23 Aprile 2022 - 10:30

Evento in presenza gratuito con prenotazione obbligatoria

Info

Un appuntamento di approfondimento cinematografico, in occasione della collaborazione con il festival Orlando di Bergamo, giunto alla nona edizione (Bergamo, dal 28 aprile all’8 maggio 2022), festival queer internazionale di cinema, danza e teatro, rivolto a un pubblico ampio e variegato e caratterizzato da un approccio ironico, inclusivo e accogliente. 

Il critico che condurrà l’appuntamento è Stefano Guerini Rocco, curatore della sezione Cinema di Orlando Festival e docente presso l’Università Cattolica di Milano.

Nella mattinata di sabato Stefano Guerini Rocco ci condurrà nell’indagine del cinema di Rainer Werner Fassbinder, uno dei maggiori esponenti del Nuovo cinema tedesco degli anni settanta-ottanta, analizzandone poetica e stile, i temi ricorrenti in ogni sua opera e trasportandoci in un viaggio alla scoperta di una delle più importanti voci del cinema mondiale.

L’incontro sarà in presenza presso il cinema in via Nino Bixio 9 a Brescia, con iscrizione gratuita obbligatoria.

Il regista

Rainer Werner Fassbinder (Bad Wörishofen, 31 maggio 1945 – Monaco di Baviera 10 giugno 1982)

Biografia

Rainer Werner Fassbinder (Bad Wörishofen, 31 maggio 1945 – Monaco di Baviera 10 giugno 1982)

Un anno prima di morire uno studente universitario chiese a Fassbinder come si vedeva da vecchio. La sua risposta fu: ‘Non conto di arrivarci’. Infatti, il più popolare attore e regista del cosiddetto ‘nuovo cinema tedesco’ muore a soli 37 anni, forse suicida per overdose.

Il suo testamento spirituale è Querelle de Brest del 1982, uscito postumo e tratto dall’omonimo romanzo di Jean Genet, anche lui intellettuale maudit.

Rainer Fassbinder nasce a Monaco di Baviera nel 1945, omosessuale dichiarato, tossico nella sua breve e intensa vita lascerà il segno nel cinema europeo e tedesco con più di 40 film e molte regie teatrali.

Nel 1966 gira i primi cortometraggi Il vagabondo e Il piccolo caos. L’incontro più importante della sua vita nel 1966 è con l’attrice Hannah Schygulla con cui avvia un sodalizio che durerà per tutta la sua esistenza. Dopo aver militato nel gruppo “Action- theater” e dopo la fine di quest’ultimo, fonda il suo “Antiteater” e mette in scena Il soldato americano.

Il suo primo lungometraggio L’amore è più freddo della morte è presentato nel 1969 al Festival di Berlino. Il 1970 è un anno d’intenso lavoro, gira per la televisione Il caffè e porta sul grande schermo il suo dramma Il soldato americano. Il mercante delle quattro stagioni del 1972 è la prima pellicola della sua casa di produzione “Tango film”.

Nel 1971 Rainer Werner Fassbinder sposa l’attrice Ingrid Caven, da cui divorzierà nel 1973, pur riuscendo a mantenere una solida amicizia; la donna era infatti a conoscenza delle sue tendenze omosessuali, ma ha sempre dichiarato che la cosa non la disturbava e che la loro amicizia era persino più forte della relazione sentimentale. La sua vita privata sarà sempre turbolenta e segnata da laceranti passioni. Non a caso, nel 1971 i suoi film deviano verso il melodramma sull’onda della scoperta del regista tedesco Douglas Sirk. Le linee guida di Secondo Amore (1955) di quest’ultimo sono tutte nel film di Fassbinder La paura mangia l’anima (1973). Le lacrime amare di Petra von Kant del 1972, trasposizione cinematografica dell’omonima piece teatrale, segna l’inizio del cosiddetto “periodo dei melodrammi”. Petra, la protagonista sembra quasi un alter ego al femminile del regista descritto, da chi l’ha conosciuto, come un uomo dal carattere tirannico.

Del resto arte e vita reale si fondono nelle sue opere. Il protagonista di La paura mangia l’anima (1973) è l’ex compagno Hedi Ben Salem, che finì tragicamente, anche se il film dichiaratamente più autobiografico è Il diritto del più forte del 1974 in cui il regista si riserva il ruolo subalterno che nelle sue relazioni dava ai suoi compagni.

Despair del 1978 è il primo film con cast internazionale e girato in inglese. Nel 1978 Fassbinder firma uno degli episodi Germania in autunno sulla cupa stagione degli anni del terrorismo e dirige Un anno con tredici lune e il suo film più celebrato Il matrimonio di Maria Braun, primo capitolo di una trilogia dedicata agli anni ’50. Seguono negli anni seguenti: La terza generazione (1979), Lili Marleen (1980) e Lola (1981).

Fassbinder appare sul grande schermo per l’ultima volta nella sequenza d’apertura di Veronika Voss (1982) suo penultimo lavoro. La protagonista è un’attrice sul viale del tramonto degli anni ’50, cui non resta che il suicidio, dopo l’ultima festa in suo onore. Il suo ultimo film, Querelle de Brest (1982) è il canto d’amore di chi sta per morire, con un’indimenticabile Jeanne Moreau, che canta che ogni uomo uccide ciò che ama.

Rainer Werner Fassbinder viene trovato morto dalla compagna Juliane Lorenz in casa loro, probabilmente a causa di una combinazione di droghe e farmaci che alla fine ha avuto la meglio sull’artista. (Autore: Ivana Faranda)

Il critico

Stefano Guerini Rocco, curatore della sezione Cinema di Orlando Festival e docente presso l’Università Cattolica di Milano.

Biografia

Stefano Guerini Rocco è docente presso l’Università Cattolica di Milano e il SAE Institute di Milano.

Nel 2017 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Bergamo e in seguito ha collaborato al Progetto di ricerca PRIN “Circolazione internazionale del cinema italiano” presso l’Università della Svizzera Italiana in qualità di visiting researcher.

Ha partecipato a numerosi convegni internazionali e pubblicato su riviste accademiche come L’AvventuraComunicazioni SocialiImago.

Si è occupato anche di critica cinematografica per testate cartacee e online come Il Morandini – Dizionario dei film, Cineforum, Ondacinema.

Oltre all’attività accademica, si è diplomato in Produzione cinetelevisiva presso la Scuola Civica di Cinema di Milano e ha preso parte alla realizzazione di documentari selezionati in programmi di sviluppo come Biennale College (2018) e IDS Academy Series (2021).

Collabora inoltre con alcuni festival cinematografici, tra cui Orlando (programmer 2017-2022) e Locarno (Documentary Summer School 2019-2022).

Il festival Orlando

Il festival Orlando, giunto alla nona edizione (Bergamo, dal 28 aprile all’8 maggio 2022), è un festival queer internazionale di cinema, danza e teatro, rivolto a un pubblico ampio e variegato e caratterizzato da un approccio ironico, inclusivo e accogliente. 

Le proiezioni bresciane si tengono nella settimana dal 2 al 7 maggio, anticipate da un primo incontro di approfondimento programmato per sabato 23 aprile, alle ore 10.00, con l’evento Colazione con il critico: il cinema di Rainer Werner Fassbinder con Stefano Guerini Rocco, curatore della sezione Cinema di Orlando Festival e docente presso l’Università Cattolica di Milano.

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I film della rassegna