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Il 18 febbraio, dopo un mese di proroga, ha chiuso i battenti la mostra A Life: Lawrence Ferlinghetti. Beat Generation, ribellione, poesia ospitata al Museo di Santa Giulia. Il battito della Beat Generation ha portato in città quasi diecimila visitatori conquistando il cuore dei bresciani che hanno visitato l’esposizione e risposto con partecipazione agli eventi collaterali organizzati durante l’allestimento. Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei ringraziano tutti coloro che hanno scelto nei mesi scorsi di visitarla al Museo di Santa Giulia e scoprire con essa la straordinaria figura di un bresciano speciale: Lawrence Ferlinghetti.

La mostra allestita al Museo di Santa Giulia si è conclusa il 18 febbraio eha portato in città quasi diecimila visitatoriA LIFE: LAWRENCE FERLINGHETTIha incantato BresciaStupore e entusiasmo per la riscoperta di Lawrence Ferlinghetti oltre che dell’artee della letteratura americana della Beat GenerationIl 18 febbraio, dopo un mese di proroga, ha chiuso i battenti la mostra A Life: Lawrence Ferlinghetti. Beat Generation, ribellione, poesia ospitata al Museo di Santa Giulia. Il battito della Beat Generation ha conquistato il cuore dei bresciani che hanno visitato l’esposizione e risposto con partecipazione agli eventi collaterali organizzati durante l’allestimento.Nella mostra a cura di Luigi Di Corato, Giada Diano e Melania Gazzotti, l’approfondimento della figura cruciale di Lawrence Ferlinghetti – poeta, pittore, editore e agitatore culturale americano di origini bresciane – ha offerto ai visitatori la possibilità di comprendere il fenomeno della Beat Generation, che tra anni Cinquanta e Sessanta, da New York a San Francisco, dalla costa est alla costa ovest, ha dato vita a un ambiente culturale underground ormai consegnato al mito.Dall’inaugurazione del 7 ottobre, avvenuta in occasione della Notte della Cultura, al 18 febbraio, sono stati 9.492 i biglietti staccati. Visto il forte legame di Ferlinghetti con la città – è infatti negli anni Duemila che il poeta ha ritrovato il certificato di nascita del padre Carlo Leopoldo nell’archivio comunale di Brescia e la sua casa natale nel quartiere Carmine –, Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei si sono impegnati nel promuovere la riscoperta di uno degli artisti più eclettici e importanti del Novecento, dando così ai visitatori la possibilità di vivere un’esperienza culturale inedita e la possibilità di rivedere, al contempo, gli spazi museali di Santa Giulia.Di rilevanza la partecipazione delle scuole, con le attività educative collegate alla mostra: avvincenti visite guidate hanno accompagnato scuole primarie e secondarie, in un’immersione nelle atmosfere dell’epoca, grazie a stampe, fotografie e registrazioni esclusive, per comprendere l’influenza della beat generation sulla produzione culturale contemporanea e sulla società di oggi. Attenzione anche alla formazione degli educatori, con 4 incontri Educational dedicati agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie, agli operatori del turismo e ai mediatori culturali.Grande interesse per le visite guidate del Giovedì sera al Museo, un ciclo di incontri rivolti agli adulti con approfondimenti sulla Beat Generation tra arte, musica e scrittura.La Beat Generation vista attraverso la settima arte ha trovato spazio anche al cinema Nuovo Eden, con sette titoli per sei serate dedicate ai temi della mostra – tra capolavori della storia del cinema, documentari e pellicole poco conosciute per rievocare quell’epoca leggendaria – e un totale di 352 spettatori. Si è tenuta anche una proiezione speciale nell’ambito di Ciak, azione! Cinema e Museo, progetto condiviso tra i Servizi Educativi di Fondazione Brescia Musei e del Nuovo Eden per le scuole di Brescia e provincia. Alla proiezione è stata abbinata una speciale visita guidata alla mostra.A Life: Lawrence Ferlinghetti. Beat Generation, ribellione, poesia è stata concepita come un’esposizione di rilevanza nazionale per la qualità scientifica dei contenuti e delle opere esposte.Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei ringraziano tutti coloro che hanno scelto nei mesi scorsi di visitarla al Museo di Santa Giulia e scoprire con essa la straordinaria figura di un bresciano speciale: Lawrence Ferlinghetti.