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Tavola rotanda di esperti del mondo dell’oplologia, lo studio delle armi, in diretta streaming dal Museo delle Armi “Luigi Marzoli” in un dibattito stimolante e aperto all'interazione del pubblico da casa, su argomenti inediti e aneddoti.Il tema del primo evento: Le lame della Serenissima: spade, spadai e centri di produzione tra il Veneto e la Lombardia.

Venerdì 5 marzo ore 16.30Primo appuntamento con il nuovo format TALKATHON!Tavola rotanda di esperti del mondo dell’oplologia, lo studio delle armi, in diretta streaming dal Museo delle Armi “Luigi Marzoli” di Brescia in un dibattito stimolante e aperto all’interazione del pubblico da casa, su argomenti inediti e aneddoti.Il tema del primo evento sarà: Le lame della Serenissima: spade, spadai e centri di produzione tra il Veneto e la Lombardia. Nel Cinquecento a Belluno, Feltre e Serravalle si sviluppò una fiorente produzione di spade che ben presto divenne celebre e rinomata in tutta Europa. Alcuni di questi maestri si trasferirono nel bresciano e a Milano dove impiantarono opifici e botteghe di grande successo, creando una secolare tradizione di spaderia.L’incontro approfondirà tutti gli aspetti legati ai maestri spadai veneti, alla loro attività e ai loro raffinati prodotti, grazie alla presenza di ospiti d’eccezione che risponderanno alle domande del pubblico.Il dialogo in diretta, moderato da Marco Merlo, conservatore del Museo delle Armi, vedrà quattro i relatori d’eccezione, massimi esperti di oplologia e storia dell’arte: Paolo De Montis, Oplologo dell’Accademia di San Marciano, si è laureato con una tesi sul Museo Marzoli presso l’Accademia di Santa Giulia di Brescia. Si occupa di armi bianche e da fuoco prodotte nel bresciano. Sulla produzione di spade ha lavorato sul centro di Nave e sullo spadaio bresciano Faustino Ghelfo; Fabrizio Tonin, restauratore, e Michele Vello, storico dell’arte, da anni si occupano di ricostruire la realtà economica, sociale e produttiva degli spadai del bellunese, legando la documentazione d’archivio agli oggetti materiali, gettando nuova luce sulla realtà materiale del lavoro nel bellunese e il prestigio che godettero gli spadai veneti sul mercato internazionale; Silvio Leydi, Storico del Rinascimento lombardo e del Manierismo milanese, ha curato e collaborato ad alcune delle mostre più importanti degli ultimi decenni (tra cui si ricorda Heroic Armour al Metropolitan di New York, Parures Triumphale al Musée d’Art et Histoire di Ginevra, The Noble Art of the Sword alla Wallace Collection) riscoprendo una mole di documenti che hanno permesso di ricostruire tutta la complessità legata alla produzione armiera milanese e lombarda. Si è occupato degli spadai veneti attivi a Milano nel Cinquecento.Anticipazioni dei prossimi incontri: Un’eccellenza mondiale: la produzione di armi da fuoco nel bresciano; Una tradizione immateriale: Brescia, le sue valli e la produzione armiere; Le artiglierie di Venezia e la munizione bresciana.