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La scultura è stata affidata temporaneamente alle sapienti cure dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. A seguito di una prima fase di analisi e studi, entra nel vivo il progetto di diagnostica e di restauro!

ARRIVEDERCI VITTORIA ALATA!La scultura è stata affidata temporaneamente alle sapienti curedell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.Proprio in questi giorni, sotto gli occhi dei visitatori di Santa Giulia, si stanno concludendo le azioni di rilievo e diagnostica previste dal più ampio progetto di valorizzazione e restauro della statua della Vittoria alata. Dopo i test operati dell’opificio nei mesi scorsi, sono stati acquisiti il rilievo 3d, le termografie e, la settimana prossima, le misurazioni estensimetriche e le emissioni acustiche. Con questi dati di premessa, la statua l’11 luglio verrà affidata alle sapienti cure dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze per la parte più delicata del progetto: l’indagine dell’interno e il restauro conservativo complessivo, nonché la progettazione e realizzazione di un nuovo supporto interno a sostegno di ali e braccia, visto il non preciso funzionamento di quello storico ottocentesco.Il progetto è reso possibile grazie alla sensibilità e alla generosa partecipazione di alcune aziende che, tramite il sistema dell’ArtBonus, hanno donato i fondi necessari alle operazioni di pulitura e restauro della statua: Camozzi Group, Antares Vision, Ori Martin, Gruppo Saottini, Tamburini. E grazie alla collaborazione tecnica di Apice Milano che curerà il trasporto e di Siat assicurazioni che si occuperà della copertura assicurativa. La raccolta fondi per la Vittoria alata è ancora aperta – tutte le informazioni si trovano all’indirizzo http://artbonus.gov.it/116-3-la-vittoria-alata.html.E’ oggi quasi tutto pronto per la partenza della Vittoria alata. Si è infatti conclusa la prima fase, condotta a Brescia, di analisi e prove di pulitura sulle superfici, ad opera degli specialisti dell’Opificio. I risultati hanno permesso di stendere un progetto completo di recupero e valorizzazione di questo emblematico bronzo: una equipe interdisciplinare e con strumentazioni all’avanguardia procederà, con il coordinamento degli specialisti interni e dei musei di Brescia, ad approfondire le conoscenze sull’opera e al restauro dell’antico bronzo.In particolare verrà affrontato per la prima volta lo svuotamento dell’interno della statua con la relativa ispezione e la sostituzione del vecchio – e non più valido- supporto interno che sostiene oggi le ali e le braccia. Chimici, fisici, ingegneri, restauratori e storici dell’arte antica concorreranno nei prossimi mesi a completare il profilo della Vittoria alata, cercando di attribuirla con correttezza a una precisa epoca storica (gli studi ad oggi hanno spaziato dal III secolo a. C. al I secolo d.C.), di identificare il luogo di realizzazione e di comprendere l’occasione della sua presenza a Brescia.E’ opportuno ricordare che nel corso della sua storia moderna la statua ha subìto parziali interventi di pulitura e restauro. Dapprima nel 1834, quando venne anche realizzata la struttura interna che ancora oggi collega braccia e ali al busto. Successivamente nel 1948, quando il bronzo venne portato all’Istituto Centrale del Restauro di Roma, dopo il lungo seppellimento avvenuto durante la seconda guerra mondiale perché venisse tutelata durante il conflitto bellico.Per informazioniwww.bresciamusei.comwww. artsandculture.google.com/Vittoria alataCanale YouTube Fondazione Brescia Musei: https://www.youtube.com/watch?v=La6xw4SxXac