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Domenica 18 maggio il concerto di Baba Sissoko chiude MuseumFestival 2014.Non perdere questo appuntamento, alle 19.00, nello splendido chiostro di San Salvatore a Santa Giulia.

Domenica 18 maggio, ore 19.00Baba Sissoko in concertoChiostro di San Salvatore del Museo di Santa Giulia(ingresso da via Piamarta 2)Baba Sissoko, nato nel Mali, discende da una grande dinastia di “Griots”, figure erranti che detengono e tramandano il sapere, lastoria e la cultura locali. Il suo stile, estremamente particolare, fonde melodie e ritmi propri della sua tradizione a sonorità occidentali, come jazz, rock e blues, effettuando una contaminazione musicale di straordinario effetto.Un Aperitivo interculturale, al termine del concerto, chiude Museumfestival 2014. In collaborazione con JAZZ IN EDEN e CONSERVATORIO DI MUSICA Luca Marenzio.Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.Nato a Bamako nel Mali 36 anni fa, Baba Sissoko discende da una grande dinastia di “Griots”, figure erranti che detengono e tramandano il sapere, la tradizione, la storia e la cultura locali. Inizia la sua carriera suonando il Tamani (tamburo parlante), accompagnando suo nonno nei suoi viaggi da Griot. Successivamente entra a far parte dell’Assemblea Strumentale del Mali come suonatore di Ngoni e tamani. Con l’Assemblea partecipa a diverse tourneé in Europa e neglia Stati Uniti. Tour europei sono stati effettuati anche con Kanja Kuiate e Ami Koita; con quest’ultima incide quattro dischi. Nel 1991 fonda il gruppo Taman Kan con cui effettua il tour africano. Nel 1993 fonda con Habib Koite il gruppo Bamada con esso vince il concorso indetto da Radio France International, “Découverte 93”. Con la formazione di Koite incide due dischi ed effettua un tour che lo porta in tutto il mondo. Dal 1995 è invitato periodicamente a tenere corsi di Djembe, Balafon, Tamani, Ngoni ed altri strumenti tradizionali del Mali. Contemporaneamente incide il duo primo CD con i Taman Kan, alternando così la carriera da solista all’attività di percussionista. La sua natura di polistrumentista e l’estrema sensibilità verso altre forme di espressione musicale, non strettamente legate al mondo africano, lo portano di lì a breve a collaborare con vere e proprie superstars quali Sting, Santana, The Wailers, Youssou N’Dour, Salif Keita ed altri ancora.Dal 1999 è in Italia dove ha inciso il secondo CD “Djana”. In Italia partecipa a diverse trasmissioni di “RadioRai”, come docente tiene seminari per conto dell’Università degli Studi della Calabria e l’Istituto V.Bellini di Catania. Nell’agosto dello stesso anno il suo nome compare nel cartellone del prestigioso Festival di Taormina che per la prima volta con Baba Sissoko propone un concerto di Musica Etnica. Anche in Italia, Baba Sissoko è sovente accompagnato dal suo gruppo i “Taman Kan”, lo ricordiamo al Capo d’Orlando Blues Festival edizione 2008. Il suo stile è estremamente particolare, alle melodie e ritmi propri della sua tradizione come quelli Bambara, Peul, Mandinga e Sonrai fonde sonorità occidentali come il jazz, il rock e il blues effettuando una contaminazione musicale di straordinario effetto. Tutto ciò grazie alle sue innumerevoli collaborazioni con artisti provenienti da contesti culturali e musicali completamente diversi.InformazioniCUP Museo di Santa Giuliatel. 030.2977833-834; santagiulia@bresciamusei.com