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Nei mesi scorsi Fondazione Brescia Musei ha ricevuto un importante invito: il progetto “Per una nuova Pinacoteca 2015-2018” è stato selezionato per partecipare alla terza edizione del concorso “Progetto Art Bonus dell’anno” 2018 e rientra quindi tra i 115 progetti in gara. Per far sì che al progetto “Per una nuova Pinacoteca 2015-2018” sia conferito il riconoscimento di miglior “Progetto Art Bonus dell’anno” 2018 è sufficiente collegarsi al sito www.concorsoartbonus.it e votare online, esprimendo un’unica preferenza, fino al 6 gennaio 2019. Basta quindi un piccolo gesto da parte dei bresciani, a sostegno di un importante progetto che ha contribuito a restituire opere fondamentali per il patrimonio culturale della città.
 
Il progetto di Fondazione Brescia Musei selezionato per il concorso che premia gli enti impegnati
nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio culturale grazie all’Art Bonus

PER UNA NUOVA PINACOTECA”
IN LIZZA COME “PROGETTO ART BONUS DELL’ANNO
Vota Fondazione Brescia Musei con un semplice click su www.concorsoartbonus.it entro il 6 gennaio 2019


 
 
Nei mesi scorsi Fondazione Brescia Musei ha ricevuto un importante invito: il progetto “Per una nuova Pinacoteca 2015-2018” è stato selezionato per partecipare alla terza edizione del concorso “Progetto Art Bonus dell’anno” 2018 e rientra quindi tra i 115 progetti in gara.
 
Per far sì che al progetto “Per una nuova Pinacoteca 2015-2018” sia conferito il riconoscimento di miglior “Progetto Art Bonus dell’anno” 2018 è sufficiente collegarsi al sito www.concorsoartbonus.it e votare online, esprimendo un’unica preferenza, fino al 6 gennaio 2019. Basta quindi un piccolo gesto da parte dei bresciani, a sostegno di un importante progetto che ha contribuito a restituire opere fondamentali per il patrimonio culturale della città.
 
La partecipazione al premio – rivolto agli enti culturali che si sono distinti per aver concluso numerosi progetti durante l’anno in corso – giunge dopo un periodo intenso per Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia che nel marzo 2018 hanno presentato al pubblico – a nove anni dalla chiusura per lavori di ristrutturazione – la nuova Pinacoteca Tosio Martinengo. Questo evento cruciale per la vita culturale della città è stato accompagnato dalla straordinaria mostra “Tiziano e la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia” e dalla riapertura di palazzo Tosio, con l’esposizione dei dipinti ottocenteschi appartenuti al fondatore della Pinacoteca stessa.
 
Il progetto “Per una nuova Pinacoteca 2015-2018”, volto a valorizzare la tradizione artistica della città e le sue emergenze tra Cinquecento e Ottocento, ha potuto in gran parte realizzarsi proprio grazie all’Art Bonus e alla generosità di aziende e privati che hanno scelto di avvalersi per le loro donazioni questo strumento fiscale. Attraverso l’Art Bonus è stata infatti intrapresa un’impegnativa campagna di restauri che ha riportato all’originario splendore 19 opere, tra le quali il Laocoonte di Luigi Ferrari, i Calzolai di Ceruti e L’Adorazione dei pastori di Moretto, solo per citarne alcune.
 
Il concorso, promosso da Ales S.p.A. (Società responsabile del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus per conto del Ministero per i beni e le attività culturali) e Promo PA FondazioneLuBeC, è nato con l’obiettivo di dare valore all’impegno di quanti – mecenati ed enti – si prendono cura del patrimonio culturale del Paese con progetti finanziati attraverso l’Art Bonus. Il premio consiste in un riconoscimento simbolico che verrà conferito all’ente vincitore e ai mecenati con cerimonia pubblica.
 
Per una nuova Pinacoteca 2015-2018
Di seguito l’elenco completo delle opere restaurate grazie all’Art Bonus:
 
Sette dipinti ottocenteschi della collezione Tosio: Francesco Bassi, Paesaggio con castello e ponte; Granet Francois Marius, La suora inferma; Giuseppe Bisi, Paesaggio con fiume; Giuseppe Borsato, Riva degli schiavoni; Giovanni Migliara, Interno della chiesa di San Pietro; Giuseppe Canella, Le tintorie di Rouen; Giuseppe Canella, Aurora
Tiziano (su disegno di), Trionfo di Cristo, silografia, 1517
Francesco Londonio, Pastorella, olio su tela, 1764-1770 circa
Andrea Appiani, Madonna in adorazione del bambino dormiente (olio su tela, 1790 circa)
Vincenzo Foppa, Sant’Apollonia e San Giovanni Battista, tempere su tavola, 1490-1495 circa
Alessandro Moretto, Adorazione dei pastori, tempera su tela, 1539-1540 circa
Luigi Ferrari, Laocoonte, marmo di Carrara, 1853
Pietro Marone, Il corteggio della regina di Saba, olio su tela, 1585 circa
Andrea Solario, Cristo portacroce e un certosino, tempera e olio su tavola, 1500-1505 circa
Angelica Kauffmann, Nascita del Battista, olio su tela, 1806
Bottega di Stefano Lamberti, Ancona lignea della Pentecoste di Moretto, 1548-50 circa
Giacomo Ceruti, I calzolai (olio su tela, 1725-1730 circa)
 
L’Art Bonus
L’Art Bonus è la misura fiscale varata nel 2014 per favorire il mecenatismo culturale e della quale ad oggi hanno beneficiato oltre 1.400 enti, più di 9.000 mecenati, per un totale di oltre 1.700 interventi su tutto il territorio nazionale e una raccolta complessiva che ha superato la soglia dei 280 milioni di euro raccolti.  
La legge Art Bonus (n. 106 del 29/07/2014) che prevede un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo da parte di cittadini e aziende, che potranno così beneficiare di un credito d’imposta pari al 65% dell’importo donato. Le erogazioni liberali oggetto dell’Art Bonus riguardano interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico-sinfoniche, dei teatri di tradizione e di altri enti di spettacolo di cui all’art. 5, comma 1, della Legge 22/11/2017, n. 175; realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti di enti e istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo;  erogazioni liberali effettuate per i suddetti tipi di intervento, direttamente a favore dei concessionari o affidatari dei beni oggetto di manutenzione, protezione e restauro.
 
 

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