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Il mago di Oz, Il cielo può attendere e Un americano a Parigi: tre film scolpiti nella memoria di ogni generazione!

Natale è alle porte e al cinema Nuovo Eden non può mancare la tradizionale rassegna delle feste: EDEN CLASSICS, tre film, tre grandi classici che hanno fatto la storia del cinema.Tre film scolpiti nella memoria di ogni generazione, a partire da IL MAGO DI OZ, che aprirà il ciclo di appuntamenti con una proiezione speciale domenica 18 dicembre alle ore 16, in versione doppiata, pensata appositamente per un pubblico di giovanissimi, perchè si possano avvicinare ad un grande ed intramontabile favola musical.Il film, al cinema grazie al lavoro di restauro della pellicola da parte della Cineteca di Bologna, sarà poi in programma mercoledì 21 in versione originale sottotitolato in italiano alle 17 e alle 21, quando la sera sarà presentato nella versione 3D: uno spettacolare esperimento di ‘reinvenzione’ realizzato dalla Warner nel 2014, lavorando fotogramma per fotogramma una scansione ottenuta a partire dal negativo originale Technicolor. Con i suoi numeri musicali, i suoi colori, le sue scenografie, ma soprattutto con una canzone, Over the Rainbow, che, dopo Judy Garland, avrebbero cantato tutti. Dorothy, le sue scarpette rosse, i suoi compagni di viaggio – il cane Toto, un leone senza coraggio, uno spaventapasseri senza cervello, un uomo di latta senza sentimenti – la strega buona e la strega cattiva: tutto lo splendore del Mago di Oz, un classico per tutte le generazioni.Si prosegue poi mercoledì 28 dicembre, sempre con una doppia proiezione alle 17 e alle 21 e sempre in versione originale sottotitolato in italiano, con un’opera del grande Ernst Lubitsch IL CIELO PUO’ ATTENDERE, un capolavoro di eleganza, leggerezza e di squisita trasgressione. Una commedia che, riassumendo in flashback i sessanta anni di vita di un uomo, costituisce la ricapitolazione di moltissimi motivi e figure “esemplari” che hanno ossessionato Lubitsch fin dagli inizi della sua carriera. Appena defunto, Van Cleve arriva nell’anticamera dell’inferno dove racconta al diavolo la propria vita: è sempre stato viziato dai genitori, è stato iniziato presto ai piaceri della carne da una giovane cameriera, gli sono piaciute tantissimo le donne ma è rimasto sempre fedele alla bellissima moglie. “Considero Il cielo può attendere uno dei miei film più importanti, perché ho tentato di liberarmi in vari sensi delle formule stabilite. Quando allo Studio mi chiedevano perché volessi fare un film del genere, io rispondevo che la mia intenzione era quella di presentare agli spettatori dei personaggi nella speranza che li trovassero gradevoli: sarebbe bastato questo per fare dei film di successo. Così, in effetti, è accaduto [E. Lubitsch]”.A chiudere la rassegna giovedì 5 gennaio, tra musica e colori di un cinema passato ma allo stesso tempo così presente anche oggi, sarà uno dei capolavori che hanno scritto la storia del cinema, inserito nella classifica dei migliori cento film statunitensi dall’American Film Institute: UN AMERICANO A PARIGI, di Vincente Minnelli. Il film, in programma alle 17 e alle 21 in versione originale sottotitolato in italiano, narra la storia dell’americano Jerry Mulligan (uno straordinario Gene Kelly), che, finita la guerra, è rimasto a Parigi per dipingere. Vive in un localino dove il letto e il tavolino rientrano nel soffitto e nella parete e va a esporre i quadri, che nessuno compra, a Montparnasse. Viene abbordato da una ricca, attempata americana che gli compra un quadro, ma poi conosce la giovane e graziosa commessa della quale si innamora, senza sapere che la ragazza sta per sposare il suo amico Paul. Ispirandosi all’omonima opera sinfonica di George Gershwin, da cui prende tutti i brani musicali, Minnelli costruisce allo stesso tempo un inno alla città di Parigi (al modo romantico e ingenuo con cui questa viene vista oltre oceano) e al concetto di spettacolo cinematografico americano così come era concepito negli anni Cinquanta. Minnelli porta sul grande schermo la Hollywood degli anni Cinquanta al suo massimo splendore spettacolare: il Technicolor, il musical e Parigi in una apoteosi della finzione e dell’amor cortese in punta di piedi.Tutte le proiezioni delle ore 17 saranno accompagnate da te e biscotti.COSTI DEI BIGLIETTIIL MAGO DI OZ, domenica 18 dicembreore 16 intero 5,00 euro. Biglietto famiglia (2 bambini + 2 adulti): 16 euro. Porta un grande al cinema (1 bambino + 1 adulto): 8,50 euro.IL MAGO DI OZ, mercoledì 21 dicembre ore 17 5,00 euro intero e 4,00 euro ridotto – ore 21 biglietto unico euro 5,00IL CIELO PUO’ ATTENDERE, mercoledì 28 dicembre ore 17 e 21: 5,00 euro intero e 4,00 euro ridottoUN AMERICANO A PARIGI, giovedì 5 gennaio ore 17 e 21: 5,00 euro intero e 4,00 euro ridottoPer informazioni, prenotazioni e prevendite: www.nuovoeden.it – call center 199208002