Un film di
Nadine Labaki
Con
Zain Alrafeea, Yordanos Shifera, Boluwatife Treasure Bankole, Kawsar Al Haddad, Fadi Youssef
Genere
Drammatico
Durata
120'

Zain ha dodici anni, ha una famiglia numerosa e dal suo sguardo trapela il dramma vissuto da un intero Paese. Siamo a Beirut, nei quartieri più disagiati della città. Zaid non ha però perso la speranza ed è pronto a ribellarsi al sistema, portando in tribunale i suoi stessi genitori per averlo messo al mondo, un mondo che lo priva di ogni diritto. Il nuovo lungometraggio di Nadine Labaki, Premio della Giuria al Festival di Cannes, rappresenta così un dramma vissuto da un intero paese, che non si arrende e non perde la speranza.

"Un lungometraggio dal sapore neorealista, quasi Pasoliniano, che esacerba il dramma portandolo al suo picco, nella sua espressione massima, per catturare l'attenzione su una denuncia etica e morale, attraverso una regia attenta, che si serve della camera a mano per rendere lo svolgimento vivo e frenetico come l'avanzare della vita e sa gestire in maniera impeccabile il ritmo della sceneggiatura. Con questo film Nadine Labaki compie un atto d'amore e lancia un grido d'aiuto importante per quel mondo silente e dimenticato nel caos di un paese in rovina dove, come diceva Yukio Mishima, "ognuno è un testimone. Se nessuno esistesse, la vergogna non avrebbe dimora nel mondo". (Chiaretta Migliani Cavina, Eco del cinema)

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