Un film di
Mario Martone
Con
Marianna Fontana, Reinout Scholten van Aschat, Antonio Folletto, Gianluca Di Gennaro
Genere
Drammatico
Durata
122'

1914, l'Italia sta per entrare in guerra. Una comune di giovani nordeuropei ha trovato, sull'isola di Capri, il luogo ideale per la propria ricerca nella vita e nell'arte. Ma l'isola ha una sua propria e forte identità, che si incarna in una ragazza, una capraia il cui nome è Lucia. Il film narra l'incontro tra Lucia, la comune guidata da Seybu e il giovane medico del paese. E narra di un'isola unica al mondo, la montagna dolomitica precipitata nelle acque del Mediterraneo che all'inizio del Novecento ha attratto come un magnete chiunque sentisse la spinta dell'utopia e coltivasse ideali di libertà, come i russi che, esuli a Capri, si preparavano alla rivoluzione.

"Esce all’aria aperta Mario Martone, dopo aver mosso la sua macchina da presa fra le stanze ottocentesche illuminate dalle candele. Esce ed esplora una Capri selvaggia e ancestrale anche se primonovecentesca. E in tempi di #MeToo conclude la sua trilogia sui giovani e la ribellione con la storia di una rivoluzione ed educazione intellettual/sentimentale al femminile. Costruisce bene i suoi personaggi il regista napoletano e, come sempre, mescola con precisione la piccola alla grande storia. Capri-Revolution parla di spinte e ideali in un'epoca che ne sembra priva e lo fa attraverso un’attrice, Marianna Fontana, che è impetuosa e nello stesso tempo duttile, e che, nell’abito rosso che a un certo punto indossa, rappresenta la passione, innanzitutto quella di Martone per l’arte, patrimonio prezioso e sempre più bistrattato". (Carola Proto – Comingsoon.it)

EVENTO SPECIALE: Alla proiezione di sabato pomeriggio saranno presenti la sceneggiatrice del film, Ippolita Di Majo e l'attore Gabriel Beddoes, presentati dal critico cinematografico Massimo Morelli.

Inoltre prima della proiezione del film verrà presentato il mediometraggio:

WHEREVER YOU GO, THERE YOU ARE di Nicola Zambelli. Con Gabriel Beddoes. Durata: 28'.

Gabriel, un danzatore trentenne originario di Napoli che ha trascorso molti anni all'estero, conduce una vita precaria in un Paese che ha poche risorse da offrire agli artisti come lui. Il film segue il suo viaggio per l'Italia nel momento in cui sta lavorando ad una performance di teatro danza centrata sul senso di precarietà e di immobilità, sentimento che accomuna molti giovani italiani come Gabriel. Come il protagonista della sua performance di teatro danza, bloccato su un ascensore mentre si reca ad un colloquio di lavoro, Gabriel deve riflettere sulla sua vita e sulle decisioni da prendere per il suo futuro.

Wherever you go, there you are nasce dalla esperienza del progetto cross- disciplinare “Trentesimo”, una performance itinerante di Teatro-video-danza che ha circuitato lungo l’Italia per portare i temi della precarietà e dell’immobilità all’interno di un dibattito il quanto più aperto possibile. La struttura narrativa della performance, centrata su una rilettura di “Uno, nessuno, centomila” di Pirandello, è stata contaminata dagli sguardi, dalle riflessioni e dai commenti del pubblico che è stato chiamato a concorrere alla scrittura della drammaturgia finale. Il cortometraggio nasce dall’esigenze di restituire il senso del percorso svolto attraverso il linguaggio dell’audiovisivo: il film osserva Gabriel nel corso di alcuni mesi, durante una parte della tournée dello spettacolo, e cerca di far riflettere l’attore-performer sull’identità del personaggio che porta in scena. Quanta parte di sé stesso rivede nel suo personaggio? In che modo anche lui si trova ad essere paralizzato su un ascensore che sembra non andare da nessuna parte?

Ospiti della proiezione il regista del corto, Nicola Zambelli, e l'attore Gabriel Beddoes.

Trailer

video
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