Capri-revolution
IL GIARDINO DELL'EDEN – FUTURE VISIONI Castello di Brescia
1914, l'Italia sta per entrare in guerra. Una comune di giovani nordeuropei ha trovato, sull'isola di Capri, il luogo ideale per la propria ricerca nella vita e nell'arte. Ma l'isola ha una sua propria e forte identità, che si incarna in una ragazza, una capraia il cui nome è Lucia. Il film narra l'incontro tra Lucia, la comune guidata da Seybu e il giovane medico del paese. E narra di un'isola unica al mondo, la montagna dolomitica precipitata nelle acque del Mediterraneo che all'inizio del Novecento ha attratto come un magnete chiunque sentisse la spinta dell'utopia e coltivasse ideali di libertà, come i russi che, esuli a Capri, si preparavano alla rivoluzione. Esce all’aria aperta Mario Martone, dopo aver mosso la sua macchina da presa fra le stanze ottocentesche illuminate dalle candele. Esce ed esplora una Capri selvaggia e ancestrale anche se primonovecentesca. E in tempi di #MeToo conclude la sua trilogia sui giovani e la ribellione con la storia di una rivoluzione ed educazione intellettual/sentimentale al femminile. Costruisce bene i suoi personaggi il regista napoletano e, come sempre, mescola con precisione la piccola alla grande storia. Capri-Revolution parla di spinte e ideali in un'epoca che ne sembra priva e lo fa attraverso un’attrice, Marianna Fontana, che è impetuosa e nello stesso tempo duttile, e che, nell’abito rosso che a un certo punto indossa, rappresenta la passione, innanzitutto quella di Martone per l’arte, patrimonio prezioso e sempre più bistrattato". (Carola Proto – Comingsoon.it)