Corpus christi
Eventi speciali: la proiezione delle 19.30 di giovedì 20 sarà introdotta da Frate Giancarlo Paris, organizzatore della rassegna Il cinema e Dio; martedì 25, semre alle 19.30, l'introduzione sarà invece affidata a Carlo Alberto Romano, Docente di Criminologia, Università degli studi di Brescia.
La storia di Daniel, un ventenne che vive una trasformazione spirituale mentre sconta la sua pena in un centro di detenzione. Daniel vorrebbe farsi prete ma questa possibilità gli è preclusa per la sua fedina penale. Uscendo dal centro di detenzione, gli è assegnato un lavoro presso un laboratorio di falegnameria in una piccola città, ma al suo arrivo, essendosi vestito da prete, viene scambiato per il parroco. La comparsa di questo giovane e carismatico predicatore diventa l’occasione per la comunità, scossa da una tragedia avvenuta qualche tempo prima, per cominciare a rimarginare le sue ferite.
In Corpus Christi, proiettato alle Giornate degli Autori della Mostra del cinema di Venezia, Jan Komasa esplora una piccola comunità polacca, osservando i suoi conflitti, la sua mentalità e la sua propensione ad essere influenzata da leader sia falsi che reali. Il più grande alleato del regista qui è il suo attore protagonista, Bartosz Bielenia, che lavora principalmente nell’ambito del teatro indipendente polacco. Bielenia scava in profondità nella psiche del suo personaggio e presenta la sua lotta interiore, tra un tic qui e là e uno sguardo dai suoi penetranti occhi blu. Il suo carisma sullo schermo è strabiliante. La storia perfettamente congegnata lascia molte domande sul perché le persone formino comunità e perché siano più che inclini a creare divisioni all'interno di questi gruppi. (Ola Salwa, Cineuropa.it)