¡Corten! (Cut!)

Protagonista è Marc (interpretato dallo stesso Ferrer) un regista che sta girando il suo nuovo film a Barcellona e che si trova coinvolto in una serie di omicidi che sembrano tutti ruotare intorno a lui… Nella migliore tradizione dei B movies anni ‘70, Cut! è una miscela di erotismo, sangue finto (molto finto) e indagini approssimative. Ma è anche una riflessione sul fare cinema e un ribaltamento di un immaginario che era rigorosamente diviso in generi, non solo cinematografici. Il mondo di Cut! è infatti un mondo totalmente queer a partire dalle dive drag protagoniste del film fino alle relazioni sentimentali, molto poco eteronormative, della polizia.

Marc Ferrer, laureato in Comunicazione Audiovisiva presso l’UPF di Barcellona, ha diretto i lungometraggi Nos parecía importante, La maldita primavera, Puta y amada e il mediometraggio El corazón rojo, che sono stati presentati in molti festival nazionali e internazionali. Cut! è il suo nuovo lungometraggio. Ha inoltre diretto i video musicali Sangre en los zapatos, Ópalo negro, Akelarre en mi salón e ENERO, per il gruppo Papa Topo, e anche La Pubblicità (Un mondo ideale) per La Prohibida, Telenovela, un duo con Papa Topo e La Prohibida, e Baby Boom per Lolita Express (Luis Miguélez e Estrella Xtravaganza).

La Prohibida (in spagnolo “La donna proibita”), precedentemente “‘La Perdida” (“La donna perduta”) è il nome d’arte di Amapola López (nato Luis Herrero Cortés, 1971), cantante spagnola di musica pop ed elettronica. Amante del techno pop, dell’estetica anni Ottanta e della modernità, si è fatta un nome al di là del mondo queer e del cabaret, facendo il salto verso la celebrità dell’indie e dell’underground internazionale con le sue canzoni pop che attingono tanto da Lio quanto da La Casa Azul o Parade, oltre che da influenze del bolero, dell’europop e della revue. La conseguenza di tutto ciò è che la cantante si trova in un luogo alquanto indefinito: troppo indie per il mondo gay e troppo gay per il mondo indie? Domande di cui all’artista non importa nulla, perché agisce sempre per libertà e gusto personale. I suoi due album parlano da soli, senza bisogno di etichette o scene. Ha partecipato come attrice nei film: ¡Corten! (2021), Mrs. Carrington (2009) e Chuecatown (2007).

Introduzione all’incontro e conduzione del Q&A:
Alessandro Uccelli ha un dottorato di ricerca in Storia e Critica delle Arti conseguito all’Università di Torino. Divide la sua attenzione tra la ricerca sull’arte figurativa, il lavoro in un museo di arte antica e moderna, la critica cinematografica e la programmazione di festival di cinema. Collabora con la rivista Cineforum, e con altre testate. Già senior programmer per Milano Film Festival, dal 2014 collabora con il Bergamo Film Meeting. Dal 2017 lavora alla selezione del Lovers Film Festival di Torino.