Fino all’ultimo respiro
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⭐ CULT MOVIE
Opera rivoluzionaria, film manifesto della generazione di registi francesi degli anni ’50-’60 definita Nouvelle Vague, penetrò negli immaginari di tutti gli autori delle generazioni successive e smantellò il discorso cinematografico classico tradizionale e lineare.
In versione restaurata l’opera prima di Jean-Luc Godard, considerata uno dei suoi capolavori e manifesto della Nouvelle Vague. Michel, giovane dal passato burrascoso, ruba un’automobile e fugge col proposito di recarsi in Italia. Inseguito da due agenti, ne uccide uno e, continuando la sua fuga, giunge a Parigi. Dopo essersi rivolto ad alcuni amici per ottenere del denaro, va in cerca di Patrizia, giovane americana, per la quale sente un sincero affetto. La ragazza però non ricambia il suo sentimento e continua a farsi corteggiare da un collega al giornale dove lavora. La polizia intanto fa delle indagini per scoprire l’assassino dell’agente e avendo accertato che si tratta di Michel, si dà da fare per catturarlo. Nel corso delle ricerche viene interrogata anche Patrizia, la quale afferma di non saper nulla, e riesce poi a nascondersi con Michel in casa di amici. Il giorno seguente, però, essendosi resa conto che non ama il giovane, la ragazza deciderà se denunciarlo alla polizia.
Parigi 1959, il centro del mondo. Godard dirige, Truffaut scrive. Belmondo/Poiccard, piccolo omicida, corre a perdifiato per sfuggire alla polizia e a cinquant’anni di cinema di papà; Jean Seberg vende l’“Herald Tribune” sugli Champs Elysées, s’innamora, lo tradisce: ‘déguelasse’. Poco budget, molto amore per il B-movie americano, sguardi in macchina, jump-cuts, l’euforizzante sensazione che tutto sta per ricominciare. Irripetibile, e forever young. “Fino all’ultimo respiro appartiene, per sua natura, al genere di film in cui tutto è permesso, era nella sua natura. Qualsiasi cosa faccia la gente, tutto poteva essere inserito nel film. È proprio questa l’idea da cui ero partito. Pensavo: c’è già stato Bresson, è appena uscito Hiroshima, un certo tipo di cinema si è appena concluso, forse è finito, allora mettiamo il punto finale, facciamo vedere che tutto è permesso. Quello che volevo era partire da una storia convenzionale e rifare, ma diversamente, tutto il cinema che era già stato fatto”. (Jean-Luc Godard)
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L’Eden d’estate 2022
L’estate del Nuovo Eden si rinnova nel Parco del Viridarium del Museo di Santa Giulia con più di 90 film e tantissimi eventi tra cultura e arte. Non manca poi lo spazio food and drink, per un aperitivo da gustare prima del film.
Una grande stagione cinematografica estiva con moltissimi appuntamenti, dal 18 giugno all’11 settembre 2022: film musicati dal vivo, aperitivi con i critici, visite guidate, incontri con registi e attori, cult movie e classici.