Fughe e approdi
Luoghi di fughe e approdi, tra immaginario e realtà. Un viaggio con una tartana dalla vela rossa attraverso le isole Eolie, , ripercorrendo i ricordi di Giovanna Taviani, figlia di Vittorio, che più di venti anni fa in quei luoghi partecipò al film Kaos (1984) di Paolo e Vittorio Taviani. Ritroviamo Franco Figliodoro, pescatore locale e anche lui interprete del film, che farà da tramite con gli abitanti di Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli e Panarea.
Dalle cave di pomice al castello dei forzati dell’Ottocento e degli antifascisti, dalle eruzioni vulcaniche all’attacco della filossera sulle vigne degli isolani Giovanna, insieme a Figliodoro, ci conduce in un nuovo viaggio senza dimenticare le storie che, prima di noi, i grandi maestri del cinema hanno raccontato: Roberto Rossellini (Stromboli, terra di Dio), Michelangelo Antonioni (L'Avventura), i fratelli Taviani (Kaos), Dieterle (Vulcano), fino a Troisi (Il postino) e Nanni Moretti (Caro Diario).
Sulla scia della memoria e lungo le tracce del vissuto e dell'immaginario della regista, memoria personale e memoria collettiva e cinematografica delle Eolie si fondono. E si approda in una poesia che mostra attraverso i volti e i racconti degli isolani il carattere violento, epico e lirico della natura di uno degli ultimi luoghi d’Europa ancora fuori dal tempo, ancora intatto e uguale a se stesso dopo decenni: esempio di natura tanto incontaminata e ostile da sfiorare l’astrazione e l’ascetismo, ma anche luogo in cui la tradizione orale la fa ancora da padrona.
Una vera e propria dolce serenata, che la regista dedica al mare, alle insenature, alle rocce e a quel cinema che le ha rappresentate in passato.
La regista Giovanna Taviani sarà presente in sala alla proiezione di venerdì 17 giugno alle ore 21 per incontrare il pubblico del Nuovo Eden.