Un film di
Francois Truffaut
Con
Jean-Pierre Léaud, Albert Rémy, Claire Maurier
Genere
drammatico
Durata
93'

IL CINEMA RITROVATO

Primo film di Truffaut, e primo della serie Doinel. Antoine Doinel, come il Michel Poiccard di Godard, corre più forte che può: ha quattordici anni, è uno studente furbo e svogliato, allestisce altarini in onore di Balzac, ruba una macchina da scrivere. Antoine cambia il modo in cui il cinema guarda il mondo: sguardo infantile, struggente, dalla fine­strella del cellulare che lo porta al riformatorio, sguardo di colpo adulto davanti al mare che blocca la sua corsa. Godard ha fatto della nouvelle vague qualcosa di travolgente, Truffaut l'ha destinata all'eternità.

Un inno allalibertà dell'infanzia. Il manifesto dellanouvelle vague francese.

"Con I 400 colpi François Truffaut en­tra nel cinema francese moderno come nel collegio della nostra infanzia. Ragazzi umiliati di Bernanos. Ragazzi al potere di Vitrac. Ragazzi terribili di Mel­ville-Cocteau. E ragazzi di Vigo, ragazzi di Rossel­lini, insomma ragazzi di Truffaut, espressione che passerà dopo l'uscita del film nel linguaggio comu­ne. Si dirà presto i ragazzi di Truffaut come si dice i lancieri del Bengala, i guastafeste, i re della mafia, gli assi del volante, o anche per dirla in due parole i drogati del cinema" (Jean-Luc Godard).

Proiezioni in lingua originale sottotitolate in italiano.

Ingresso unico 5,00 euro

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Fondazione Brescia Musei