Un film di
Lech Majewski
Genere
drammatico
Durata
97'

Il quadro si anima, il quadro vive. Lech Majewski, nome importante della video arte, racconta I colori della Passione entrando in un epico capolavoro della pittura fiamminga, La salita al Calvario di Pieter Bruegel il Vecchio, dipinto nel 1564 ed oggi esposto a Vienna, che ambienta il sacrificio di Gesù nelle Fiandre del XVI secolo, sconvolte dalla brutale occupazione spagnola.
Il protagonista della narrazione è il pittore stesso (interpretato da Rutger Hauer) intento a catturare frammenti di vita di una dozzina di personaggi: storie di uomini e di donne, costretti ad affrontare la sanguinosa repressione in corso, che si sviluppano e si intrecciano sullo sfondo di un paesaggio suggestivo e surreale popolato da oltre cinquecento figure. Tutti, compresa Maria interpretata da Charlotte Rampling, si muovono quasi cercando il posto che Bruegel ha deciso di assegnare loro.
"La mia ispirazione principale viene dalla pittura e dal cinema italiani – confessa – e il mio pittore di riferimento, quello che mi ha portato al mondo del cinema, è il Giorgione, quando ho scoperto le particolari assonanze spirituali e estetiche tra la sua Tempesta e Blow-Up di Antonioni. Per Bruegel ho anche pensato molto al mondo di Fellini, alle sue figure di diseredati.
Il film, che ha richiesto tre anni di realizzazione, ricorrendo alle più innovative tecnologie di computer grafica e 3D, affronta con eleganza e mistero la questione di Dio e dell'uomo.

Le serate di venerdì e sabato saranno presentate dal critico d'arte don Giuseppe Fusari e da Frate Giancarlo Paris.

AGGIUNTE DUE REPLICHE GIOVEDì 14 GIUGNO E VENERDì 15 GIUGNO ALLE ORE 21.00

Trailer

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Fondazione Brescia Musei