Genere
documentario
Durata
96'

Il Nuovo Eden ospita la presentazione del film I Longobardi in Italia, un affascinante viaggio alla scoperta dei monumenti e dei beni che fanno parte del sito UNESCO, letti alla luce delle più recenti interpretazioni.
Tra questi anche i “nostri” Santa Giulia – Museo della città e Capitolium.
Lo stucco lavorato in minuti, raffinati intarsi nel tempietto di Cividale del Friuli; l'affascinante, per molti versi inspiegabile, unicum pittorico degli affreschi della chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio; le testimonianze di un nuovo ordine urbano e monumentale che cambia completamente i connotati della città romana a Brescia; la fascinazione per l'antichità classica nel tempio di Campello sul Clitunno; la sapiente armonia di stili nell’architettura unica di San Salvatore a Spoleto; gli echi del mondo bizantino di Santa Sofia a Benevento; la valorizzazione dell'antico culto di San Michele a Monte Sant'Angelo: sono tutti segni della profonda trasformazione che avviene in Italia nei due secoli della dominazione longobarda (tra il 568 e il 774 d.C.).
Alcuni testimonial, particolarmente intimi ai luoghi presentati, introducono lo spettatore attraverso le cifre emotive che legano loro stessi al patrimonio illustrato.
Philippe Daverio per Castelseprio e Torba, Vincenzo Cerami per Spoleto, Maurizio Mastrini per Campello sul Clitunno, Giuseppe D’Avino per Benevento, Peppino Principe per Monte Sant’Angelo, Toni Capuozzo per Cividale del Friuli e Omar Pedrini per Brescia. Scrittori, critici d’arte, musicisti, intellettuali…per raccontare I Longobardi in Italia.

Il documentario è stato premiato come migliore film alla XXIV Edizione della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, il principale festival del cinema archeologico italiano e tra i maggiori d’Europa.
Presentazione in anteprima per Brescia.

Ingresso gratuito

La proiezione verrà introdotta dall’Assessore alla Cultura del Comune di Brescia Laura Castelletti, dai curatori scientifici dei contributi e da Archeoframe (laboratorio di Valorizzazione e Comunicazione dei Beni Archeologici dell’Università IULM di Milano) che ha realizzato il video.