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Uno dei primi film dedicati alla figura di Giuseppe Garibaldi e alle sue imprese militari. Il film è stato presentato nel 2007 al Festival Internazionale "Le Giornate del Cinema Muto" di Pordenone e al Festival "Annecy Cinéma Italien".Il film è musicato dal vivo.

Info

Un film di
Alberto Degli Abbati
Con
Mary Cleo Tarlarini, Vitale De Stefano, Oreste Grandi, Cesare Zocchi
Origine
Italia, 1912
Durata
45′
Film muto con accompagnamento musicale dal vivo

Il film sarà musicato dal vivo dall’ensemble formata da Francesca Badalini (pianoforte), Aurora Bisanti (violino), Matteo Maria Zurletti (violoncello) e Chiara Carretti (clarinetto).

È il 1° film in cui compare Giuseppe Garibaldi. Partito da Quarto (GE) il 5-5-1860 con la spedizione dei Mille (erano, in partenza, 1150), sbarcò 6 giorni dopo a Marsala, sconfisse le truppe borboniche a Calatafimi e, con l’appoggio dei picciotti siciliani, conquistò Palermo.

Fondazione Cineteca Italiana partendo da una propria copia unica al mondo ha provveduto al restauro della pellicola in collaborazione con La Cineteca Griffith di Genova, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e Brescia Musei.

I musicisti

Francesca Badalini (pianoforte)

Francesca Badalini è laureata in Pianoforte, Composizione, Lettere antiche. Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento in composizione per cinema e teatro (tra cui masterclass con N. Piovani presso l’Accademia Chigiana a Siena) e improvvisazione.
Ha insegnato Teoria, Analisi e Composizione presso il Liceo Musicale Zucchi.
Attualmente insegna pianoforte e composizione presso la Scuola Internazionale Musicale di Milano e Tecniche di improvvisazione e composizione per il cinema muto presso la Civica Scuola di Musica C.Abbado (Milano).
Tiene laboratori di improvvisazione e composizione per le immagini e conferenze di argomento musicale.

Compone musiche per opere teatrali e cinematografiche, musical, audiolibri.
Dal 1999 collabora con la Cineteca Italiana componendo, improvvisando ed eseguendo dal vivo musiche per film muti in tutta Italia, Francia, Svizzera, Tunisia (Venezia, Teatro La Fenice; Festival del Cinema di Locarno; Annecy, Festival du Cinéma Italien; Bologna, Festival del cinema ritrovato; Pordenone, Le Giornate del Cinema Muto; Susa, Cinéma au Musée). Nel 2009 ha composto le musiche per 7 film di animazione di Simone Massi. Dal 2009 compone le musiche per i film di animazione di Julia Gromskaya, vincitori di numerosi premi nei Festival di tutto il mondo (tra cui 5 premi per la musica).

Nel 2010 ha pubblicato il suo primo cd, Musiche in bianco e nero. Nello stesso anno ha vinto il premio Bianca D’Aponte come miglior compositrice di colonne sonore. Nel 2012 ha composto la musica della sigla della Mostra d’arte cinematografica di Venezia, opera di Simone Massi.

Dal 2014 conduce su Radio Popolare il programma Labirinti musicali. Nel 2017 ha pubblicato il cd Shared Souls (Da Vinci Edition). Nel 2018 ha eseguito le musiche tratte dal repertorio classico per il documentario di Silvio Soldini Treno di parole.
Nel 2022 ha preso parte come pianista e tastierista agli eventi dell’Orchestra Sinfonica di Milano dedicati ai Beatles e ai Pink Floyd.

Aurora Bisanti (violino)

Aurora Bisanti si diploma in Violino al Conservatorio G. Verdi di Milano con il Maestro Daniele Gay e si perfeziona al Konservatorium di Innsbruck partecipando a numerosi corsi internazionali con grandi docenti tra cui Kless, Falger, Quaranta, Brind, Curtolo e Kipp. Dal 2006 al 2010 prende parte al corso di Alto Perfezionamento sotto la guida del m° Dejan Bogdanovich. Ha conseguito con il massimo dei voti la laurea di secondo livello in violino presso il Conservatorio Guido Cantelli di Novara sotto la guida del Maestro Francesca Monego.

Collabora con orchestre internazionali quali la Haydn di Bolzano, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, Symphony of the Americas, I Pomeriggi Musicali, Orchestra della Statale di Milano, Orchestra 1813, Orchestra Filarmonica di Bergamo e Brescia. Si esibisce inoltre con l’ Orchestra da camera Milano Classica nel ruolo di violino di spalla e violino di fila e l’ensemble d’archi Le Cameriste Ambrosiane. Oltre all’esperienza d’orchestra, è anche attiva nell’ambito della musica leggera: ha collaborato ed inciso con numerosi cantautori italiani tra cui Cesare Cremonini e Susanna Parigi. Ha inoltre inciso per la Disney ed ha seguito numerosi progetti dal valore sociale ( ” Castles made of sand ” per S.O.S Bambini invisibili, Spinea – ME-). Collabora anche con la compositrice, pianista Francesca Badalini, registrando  cd  e tenendo numerosi concerti .

Dal 2014 suona in duo con il pianista italo-francese Gabriel Nicotra. Grazie ad un’intensa attività concertistica ha esplorato ed eseguito le più importanti pagine del repertorio cameristico per violino: da Mozart a Franck, da Beethoven a Shostakovich.

E’ molto attiva come didatta: è stata docente di violino e orchestra presso l’Associazione “I Piccoli Musicisti” di Milano e presso la scuola “L’Albero della Musica” di Milano ed ha insegnato violino  presso l’Istituto Comprensivo Tremezzina sul lago di Como. Nel 2014 ha creato la prima edizione estiva del Music Academy a Pianello del Lario organizzando corsi intensivi di violino, pianoforte e recitazione in lingua inglese. Da settembre 2021 è titolare della cattedra di violino presso la scuola secondaria di I grado della Tremezzina (CO).

Matteo Maria Zurletti (violoncello)

Matteo Maria Zurletti nasce a Roma nel 1969 da una famiglia di musicisti: la madre è pianista e il padre è critico musicale e docente di storia della musica, la sorella è violinista. Comincia a studiare il violoncello a sei anni sotto la guida di G. Martorana. Prosegue poi gli studi con Mike Shirvani fino al diploma, quindi con A. Meunier a Parigi,  A.Stenghel (Primo violoncello di Santa Cecilia) a Roma e M. Scano (Primo violoncello della Scala) a Milano. Sin da bambino, portato dal padre, ha la possibilità di assistere a tutti gli eventi concertistici maggiori, respirando l’aria delle più importanti sale da concerto italiane e straniere e ascoltando dal vivo le interpretazioni dei migliori esecutori mondiali o le produzioni liriche più interessanti; contemporaneamente ha la possibilità di studiare con l’ausilio costante di un pianista a casa e impossessarsi di tutto il repertorio per duo col pianoforte o suonare in trio con la madre e la sorella, iniziando così prestissimo la sua formazione musicale teorica e pratica.

In formazioni cameristiche collabora stabilmente con l’Ensemble “Algoritmo” di Roma specializzato nel repertorio contemporaneo, con il “dedalo ensemble” di Brescia, e l’ensemble Igrà, fondato insieme alla madre e alla sorella violinista.

Collabora in qualità di primo violoncello con numerose orchestre tra le quali l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, i Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Internazionale d’Italia; dal 1999 è primo violoncello dell’Orchestra del Teatro lirico Sperimentale di Spoleto.

Suona un Violoncello Bartolomeo Karner del 1750

Chiara Carretti (clarinetto)

Chiara Carretti (clarinetto) si è diplomata col massimo dei voti e la lode in Clarinetto, Composizione e Musica Elettronica.
Ha collaborato come clarinetto basso, piccolo e corno di bassetto con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra della Magna Grecia, l’Orchestra del Friuli Venezia Giulia, il Contempoartensemble, l’Orchestra Vivaldi, partecipando a incisioni per Sony e Rai. Ha suonato con Riccardo Muti, Leonard Cohen, Daniele Rustioni, Beatrice Venezi, Angela Gheorghiu, Dimitra Theosossiu, Carmen Giannattasio.
Vincitrice di numerosi concorsi e borse di studio nazionali e internazionali, si è esibita come solista con l’Orchestra di Padova e del Veneto e l’Orchestra Petrassi di Zagarolo.
Attualmente insegna clarinetto al Conservatorio di Livorno.

Photogallery

La rassegna

In occasione della riapertura del Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, Nuovo Eden – la sala cinematografica d’essai di Fondazione Brescia Musei – propone una rassegna che esplora come il cinema italiano ha trattato esperienze, luoghi, storie e personaggi che portarono alla proclamazione dell’Unità d’Italia.