Un film di
Vittorio Rifranti
Con
Fabrizio Rizzolo, Chiara Causa, Ksenija Martinovic, Nicola Quagliarella, Endrit Muhametaj
Genere
Drammatico
Durata
100'

IL CINEMA E DIO

Don Luca è parroco di una chiesa situata in campagna a sud di Milano. La sua è una fede esplicitamente dichiarata che lo porta ad andare a cercare in città di notte gli ultimi, coloro che hanno bisogno di una bevanda calda, di un abbraccio, talvolta di droga per sopravvivere. Le visite di una giovane donna incaricata dalla malavita organizzata di recuperare il denaro che gli è stato prestato e che ha usato per aiutare i diseredati e l'incontro con una prostituta proveniente dai Paesi dell'Est lo spingeranno ad approfondire il senso della sua vita.

Rifranti, che con il suo primo lungometraggio “Tagliare le parti in grigio” ha ricevuto il Pardo d’Oro come Miglior Opera Prima al 60° Festival di Locarno, torna dietro la macchina da presa per raccontare la storia di un sacerdote diviso tra la vita di ogni giorno, che sente ormai priva di senso e le notti insonni dentro la città per confrontarsi con la sofferenza e la marginalità. "Consapevole di correre il rischio di fare un film fuori moda e non banalmente accattivante ho voluto evitare tutta una serie di luoghi comuni e di spunti più o meno provocatori, come la pedofilia, il prete che si innamora o che perde la fede, oppure in positivo il sacerdote in lotta contro la criminalità, cercando di raccontare invece il percorso interiore di un prete, il suo rapporto contradditorio con i riti e la ricerca forse destinata allo scacco di un modo diverso di essere sacerdote" (Vittorio Rifranti).

Evento organizzato da Vita consacrata della Diocesi di Brescia.

Ingresso libero fino ad easurimento dei posti disponibili. Non è possibile la prenotazione dei biglietti.

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Fondazione Brescia Musei