Un ciclo di tre incontri da 1h 30’ dedicati al rapporto della settima arte con la pittura, la moda e la poesia con grandi nomi della critica cinematografica italiana.

Information and Reservations
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00

Il ciclo di incontri dedicato al rapporto tra il cinema e le altre arti è inserito all’interno del progetto PTM ARTI+, un palinsesto di spettacoli che apre il museo a diverse discipline artistiche e a diversi pubblici.

PTM ARTI+ è sostenuto da Fondazione Cariplo.


Il cinema e le altre arti
indaga il rapporto della settima arte con la moda, la pittura e la poesia, e vedrà la presenza di Sara Martin, docente dell’Università degli Studi di Parma, Gianni Canova, critico cinematografico e Rettore dell’Università IULM e Aldo Dalla Vecchia, autore televisivo e giornalista.

16 dicembre, ore 17.30: Sara Martin: Cinema, moda, costume
20 dicembre, ore 17.30: Gianni Canova: Cinema e pittura
27 dicembre, ore 17.30: Aldo Dalla Vecchia: Cinema e poesia

L’ingresso è gratuito con previa prenotazione.
È possibile iscriversi anche al singolo incontro.

Il programma

20 dicembre, Gianni Canova: Cinema e pittura

Cinema e pittura

A cura di Gianni Canova

Tra i capolavori della Pinacoteca, si metterà in moto un vero e proprio viaggio nell’arte in rapporto con il cinema.
Dalla ripresa dell’iconografia sacra tra le tele del Rosso Fiorentino e di Pontormo in La ricotta di Pier Paolo Pasolini alle pennellate dense, istintive, fiammeggianti di Van Gogh, nella sua piena vitalità artistica e nel suo disequilibrio caotico mentale, nel film Van Gogh. Sulla soglia dell’eternità di  Julian Schnabel fino allo sguardo attuale e autentico di Caravaggio in L’ombra di Caravaggio di Michele Placido.
Un incontro dove si approfondirà il ruolo della pittura nella Settima Arte, cercando di individuare i meccanismi, i pensieri e le scelte registiche che uniscono l’espressione artistica a quella filmica.  

Gianni Canova è Professore ordinario di Storia del cinema e Filmologia e da novembre 2018 rettore dell’Università IULM di Milano, dove ha già ricoperto il ruolo di  Pro-Rettore Vicario, Pro-Rettore con delega alla Didattica  alla Comunicazione e agli Eventi.
Dal 2009 al 2017 Preside della Facoltà di Comunicazione, Relazioni pubbliche e Pubblicità presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano.
Prima di entrare in ruolo presso la IULM, ha  insegnato Poetiche del cinema contemporaneo presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e ha tenuto corsi e workshop sulla comunicazione visiva per l’Università Bocconi di Milano.
Fondatore e direttore del mensile di cinema e spettacolo Duel (ora Duellanti) e ha collaborato come critico cinematografico con numerose testate giornalistiche e riviste.
Tra le sue pubblicazioni, i volumi Divi Duci Guitti Papi Caimani. L’immaginario del potere nel cinema italiano. da Rossellini a The Young Pope (Bietti, 2017), Cinemania. 10 anni 100 film, il cinema italiano del nuovo millennio (Marsilio, 2010),  L’occhio che ride (Editoriale Modo, 1999), Nirvana. Sulle tracce del cinema di Gabriele Salvatores (Zelig, 1997), David Cronenberg (Edizioni Il Castoro, 1994).
È stato anche curatore di volumi e mostre multimediali tematiche dedicate al mondo del cinema.
Ha lavorato spesso anche per la televisione come autore. Dal 2005 è critico cinematografico per Sky Cinema, nonché autore e conduttore del programma Il cinemaniaco.
Dal 2013 è membro del comitato scientifico del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Nel 2016 è nominato nella Commissione interministeriale MIUR MiBACT che deve stendere le linee guida per l’inserimento della didattica del cinema nelle scuole. Nel 2017 è stato nominato nel Consiglio Superiore per il cinema e gli audiovisivi istituito presso il MiBACT.

27 dicembre, Aldo Dalla Vecchia: Cinema e poesia

Cinema e poesia 

A cura di Aldo Dalla Vecchia

Nell’incontro-lezione  si racconterà in che modo la poesia abbia influenzato l’arte cinematografica dalle origini a oggi, con un’enfasi particolare su tre indimenticabili Poeti della settima arte: Charlie Chaplin, Luis Buñuel, Federico Fellini.

Aldo Dalla Vecchia nasce a Vicenza nel 1968 ed è autore televisivo e giornalista da 35 anni.
Ha firmato programmi come Target, Verissimo, Il bivio e ha collaborato con testate quali Corriere della Sera, Epoca e Mistero, di cui è coordinatore editoriale da sette anni.
Attualmente scrive per il settimanale Oggi.
Ha pubblicato diciannove libri, fra romanzi, raccolte di racconti, saggi sul mondo dello spettacolo. Il suo volume più recente è Diabolik dietro la maschera. Indagine sul Re del Terrore (Graphe.it).

10 gennaio, Sara Martin: Cinema, moda, costume

Cinema, moda, costume

A cura di Sara Martin

Nell’incontro si proporrà di raccontare, attraverso alcuni esempi significativi della storia del cinema, da una parte il ruolo dell’abito e del suo creatore – il costumista – nella costruzione di un personaggio e nella realizzazione di un film, dall’altra il felice incontro dell’industria della moda e di quella del cinema tra Hollywood e Cinecittà.
Un approfondimento attraverso capolavori cinematografici come Colazione da Tiffany, Il CasanovaLa finestra sul cortile, Il treno per Darjeleeng, Il filo nascosto, e tanti altri.

Sara Martin insegna all’Università di Parma Storia e critica del cinema, Teorie e tecniche della Televisione e e Critica cinematografica e televisiva.
Si occupa principalmente dei rapporti tra il cinema e le altre arti con particolare attenzione al costume e alla scenografia e di storia della critica cinematografica.
È direttore della rivista accademica “Cinergie. Il cinema e le altre arti”.
Ha pubblicato saggi e articoli su volumi e riviste nazionali e internazionali. È autrice di Scenografia e Scenografi (Il Castoro, 2013) di Gino Peressutti. L’architetto di Cinecittà (Forum, 2013), di Streghe, pagliacci, mutanti. Il cinema di Alex de la Iglesia (Mimesis, 2015), L’amore è finito, andate in pace. Comunicare la cultura sull’amore attraverso il cinema e le serie tv, con Elisa Ceci (Postmediabooks, 2022), L’abito necessario. Fili trame e costumi nel cinema e nella televisione (Diabasis, 2022) l’ha curato in diversi volumi, tra gli ultimi Atti critici in luoghi pubblici (con Michele Guerra, Diabasis, 2019), Culture del film. La critica cinematografica e la società italiana (con Michele Guerra, Il Mulino, 2020).
È direttrice del centro CAPAS (Centro per le attività e le professioni delle arti e dello spettacolo) dell’Università di Parma.

Il programma