Un film di
Rémi Bezançon
Con
Fabrice Luchini, Camille Cottin, Alice Isaaz, Bastien Bouillon, Josiane Stoléru
Genere
Commedia, Drammatico
Durata
100'

In Bretagna c’è una singolare biblioteca dedicata ai manoscritti rifiutati dagli editori. È qui che una giovane editor scova un testo destinato in pochissimo tempo a diventare un best seller. L’autore è il misterioso Henri Pick, un pizzaiolo scomparso da due anni, che nella sua vita non sembra aver mai scritto altro che la lista della spesa… Qual è la verità? Sospettando un caso costruito a tavolino, il critico letterario Jean Michel Rouche, affiancato da Joséphin Pick, figlia di Henri, inizia a indagare. Una commedia straordinariamente brillante e sorprendente. Un thriller letterario, il giallo dello scrittore improbabile.

“Il mistero Henry Pick”è un omaggio aperto alla grande letteratura che analizza i segreti dello stesso universo. Eccellente l’interpretazione di Luchini, che si trova in un personaggio che è decisamente il suo. Ci sono rimandi del resto nella narrazione a “Molière in bicicletta” del 2013 e a “La Corte” del 2015. La sceneggiatura è molto ben scritta e porta la firma del regista stesso, in tandem con Vanessa Portal. Meno riuscita risulta, forse, la parte “gialla” rispetto a quella sentimentale. Tuttavia, la presenza di Luchini compensa questa piccola pecca e rende questo film un gioiellino da non perdere per tutti gli appassionati di cinema e letteratura. (Lorenzo Buellis, Ecodelcinema.it)

*La proiezione di mercoledì 29 alle 1.00 è per la rassegna:

-6+6 AL CINEMA CON IL BEBÈ

Luci soffuse, volumi ridotti, fasciatoi e angoli morbidi, per una migliore fruizione del film in compagnia dei propri bimbi.
Alla fine del film ci sarà un piccolo incontro informativo: interviene Giada Bianchi, Ostetrica, sul tema "Dal latte alle pappe, l'alimentazione complementare"
Progetto ideato insieme agli esperti del consultorio Crescereinsieme della cooperativa Elefanti Volanti.

L'ingresso aperto a tutti, con biglietto unico a 4 €; gratuito per le mamme con bimbi ed in possesso del passaporto culturale.

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Fondazione Brescia Musei