Un film di
Julien Faraut
Con
John McEnroe, Ivan Lendl, Mathieu Amalric
Genere
Documentario
Durata
91'

Il mitico campione di tennis John McEnroe, es ragazzo prodigio e successivamente noto alle cronache non solo per il talento ma anche per il suo caratteraccio e una vita privata movimentata, è già stato protagonista di film e documentari. Ma mai in modo così avvincente come in questo documentario di Julien Faraut, presentato alla Berlinale e in competizione al Cinéma di Réel, che vanta materiali di repertorio ed elementi di psicologia e di teoria del cinema, accompagnati dalla voce di Mathieu Amalric, con il motto godardiano "Il cinema mente, lo sport no".

Gil de Kermadec, cineasta appassionato di tennis, aveva creato un metodo di osservazione delle posture dei tennisti con finalità didattiche. A un certo punto però decise di rinunciare alle riprese finalizzate allo scopo per seguire invece dal vero ciò che un campione faceva nel corso di una gara. Il soggetto prescelto fu John McEnroe. In realtà le immagini che aprono il film sono legate allo sport ma suonano false, costruite, si potrebbe dire ‘in posa’. La voce di Mathieu Amalric ci guida in un percorso complesso che ci riporta indietro nel tempo e non solo per la datazione degli incontri sostenuti dal tennista statunitense a Parigi.

ORARI: Giovedì ore 18, venerdì ore 21.15. Venerdì sera la proiezione è in lingua originale con sottotitoli in italiano.

BIGLIETTI: Intero 6 euro, ridotto 5.

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