Presenta il film il giornalista Carlo Muzzi, redattore al Giornale di Brescia nel settore Interni/Esteri. Collabora con la rivista il Mulino e scrive di politica e di questioni europee.

Un film di
Ivan I. Tverdovskiy
Con
Filipp Avdeev, Natalya Batrak, Natalya Pavlenkova, Natalya Potapova, Anna Slyu, Yan Tsapnik, Natalya Tsvetkova
Origini
Russia/Estonia/Italia/Gran Bretagna, 2020
Durata
129′
Versione in lingua originale con sottotitoli in italiano
Mercoledì 9 febbraio, ore 21.00

Natalia, una suora in un remoto monastero russo, torna a Mosca diciassette anni dopo l’attacco terroristico al Teatro Dubrovka. È tornata in quel luogo per organizzare una serata commemorativa in onore delle vittime dell’attacco, avvenuto nell’ottobre 2002. Presto si viene a sapere che Natalia e la sua famiglia sono tra i testimoni di quel tragico evento. Quasi dimenticati dal mondo, le persone che partecipano alla commemorazione, anzi alla Conferenza (come è stato loro chiesto di chiamare ufficialmente l’incontro), sono trattate come un peso dal resto della società. Mentre si alternano i ricordi di quei tragici eventi attraverso la voce di alcuni testimoni, emergono i dettagli oscuri della storia personale di Natalia.
«Konferentsiya segue le vicende di una famiglia vulnerabile sullo sfondo di una delle maggiori tragedie russe del XXI secolo. Il film, cercando di riflettere cinematograficamente su quei tragici eventi, inizia con una storia privata per poi procedere oltre. Il mio scopo principale è di esplorare la natura della paura. Natasha, la protagonista, sembra prendere nuovamente in ostaggio gli ospiti della serata commemorativa, per ricordare e rivivere quel terribile momento della sua vita. Riusciremo noi e lei a superare la paura e trovare un modo per andare avanti?» (Ivan I. Tverdovskiy).
Premi e festival: Giornate degli Autori della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
Presenta il film il giornalista Carlo Muzzi, redattore al Giornale di Brescia nel settore Interni/Esteri. Collabora con la rivista il Mulino e scrive di politica e di questioni europee.

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La rassegna

L’undicesima edizione della rassegna Al cuore dei conflitti, promossa da Federazione Italiana Cineforum, fa tappa anche a Brescia con cinque film che parlano del mondo, della sua storia recente e contemporanea, delle guerre che ne stravolgono la geografia fisica e umana: Bulgaria, Spagna, Repubblica Ceca, Russia e Grecia fanno da teatro a storie di uomini e donne che combattono contro i pregiudizi, le condizioni di restrizione fisica e psicologica, lo schiacciamento della propria identità, per riuscire a conquistare un futuro dignitoso e le condizioni di un’esistenza decorosa.

Cinque film, dal dramma dei migranti raccontato con humor (bianco e) nero di Strah – Fear, alla storia di un Presidente drammaturgo, Havel. Dalla memoria e dolore della strage del Teatro Dubrovka di Mosca in Konferentsiya – Conference ai campi rifugiati tra incertezza e attesa di Killing Time e quelli di contenimento del regime franchista in Josep.