Un film di
Gian Alfonso Pacinotti
Con
Gabriele Spinelli, Anna Bellato, Luca Marinelli
Genere
fantascienza
Durata
100'

La storia si svolge durante l'ultima settimana prima dell'arrivo di una civiltà extraterrestre sulla terra.
Un arrivo annunciato dai governi, una notizia da seconda serata che non ha entusiasmato nessuno.
Gli extraterrestri arrivano in un paese stanco e disilluso, in una crisi economica conclamata e gravissima. La gente risponde alla venuta degli extraterrestri con una reazione razzista "adesso ci ruberanno il lavoro, come hanno fatto i cinesi prima di loro!" o con interpretazioni mistico religiose tra le più strampalate.
Ma noi non raccontiamo la storia di un popolo, seguiamo invece la vita di Luca Bertacci, un uomo con enormi problemi di relazione, un uomo che abbandonato dalla madre quando era piccolo, è cresciuto nell'odio per le donne.
Nella diffidenza e soprattutto nell'incapacità di provare sentimenti. Questa chiusura emotiva ne ha fatto un emarginato senza passioni e senza sogni.
Luca spende la sua vita tra il lavoro, barista in una sala bingo, i rari pranzi con il padre che ogni volta rinnova il suo dolore per l'abbandono della madre "quella femmina maledetta…", e un'attrazione segreta e inconfessabile per la sua vicina di casa.
Un sentimento che Luca non può e non vuole permettersi e che cerca di reprimere in ogni modo.
L'arrivo degli extraterrestri cambierà tutto e assumerà sempre di più le caratteristiche di una vera e propria "rivelazione" per il nostro protagonista. Questi alieni, che nella forma e l'atteggiamento sono tanto simili ai "grigi" di Incontri ravvicinati, ma che si distinguono soprattutto per la loro capacità di sapere " cosa è Bene e cosa è Male", agiscono ai margini della vicenda modificando la vita di Luca, innescando eventi che lo porteranno a scoprire una verità inaspettata e sconvolgente, fino a dargli una nuova possibilità di vita e una speranza di felicità.
Difficile al termine della storia non pensare che questi extraterrestri con il loro arrivo tanto simile ad un "giudizio universale" siano venuti sulla terra solo per lui. Come un regalo.

Presentato al Festival di Venezia, L'ultimo terrestre è l'esordio alla regia del famoso fumettista Gian Alfonso Pacinotti 'Gipi'.

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