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Regia: Paul Cotter, Gina Abatemarco , Sabine El Chamaa , Markus Dietrich , Supriyo Sen

Il Muro di Berlino e la sua caduta: un emblema, un simbolo e un evento storico da usare come occasione dell’ispirazione cinematografica. Il Muro come metafora dei muri che sono stati costruiti o distrutti in tutto il mondo, dei muri virtuali nelle nostre menti o delle invisibili barriere tra popoli e nazioni. Da questa suggestione l'invito del Festival di Berlino a registi di tutto il mondo per creare il proprio "My Wall". Una serata per presentare i 5 corti vincitori:

DIE BERLINER MAUER Scritto e diretto da Paul Cotter (GB), Germania 2009, 12 min
“Die Berliner Mauer” racconta la storia di Wener Schlomerkemper, un uomo di 75 anni che, un giorno, inizia a ricostruire il Muro di Berlino.

MY SUPER SEA WALL Diretto da Gina Abatemarco (USA), Germania 2009, 12 min
Sulla minuscola isola di Kivalina in Alaska, 130 miglia sopra il Circolo Artico, occuparsi dei mutamenti climatici significa più che apportare cambiamenti eco-compatibili allo stile di vita occidentale: è una questione di vita o di morte.

PROMENADE Scritto e diretto da Sabine El Chamaa (Libano), Germania 2009, 11 min
“Promenade” racconta la storia di una donna anziana che girovaga nella sua casa devastata dalla guerra e colleziona pezzi dei suoi muri/pareti distrutti.

TELEPORTATION Diretto da Markus Dietrich (Germania), Germania 2009, 12 min
“OH mio Dio! Abbiamo teletrasportato il Muro di Berlino!”. Frederike e Fabian, entrambi di 10 anni, pianificano un esperimento segreto: teletrasportare il loro amico Jonathan a Berlino Ovest.

WAGAH Scritto e diretto da Supriyo Sen (India), Germania 2009, 12 min
Vincitore del Berlin Today Award (premio) 2009
Ogni sera, l’unico passaggio di confine fra India e Pakistan, lungo i 3323 km di frontiera diventa il sito di un evento straordinario: le guardie di confine su entrambi i lati orchestrano una parata militare per calare le bandiere.INGRESSO LIBERO
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