Piero gerelli. il fluire della vita
05 April 2016 - 21:00
Dedicato a Piero Gerelli, oggi uno dei fotografi più longevi bresciani, che ha consacrato la propria vita alla fotografia. Inizia a fotografare negli anni ’50 del secolo scorso, influenzato dal Neorealismo, corrente nata con il cinema e passata poi alla letteratura e quindi anche alla fotografia. I fotografi neorealisti tentarono di fissare sulla pellicola il quotidiano, la gente comune, percorrendo il nostro paese da nord a sud, cercando di bloccare in istanti la trasformazione di un’Italia che si risollevava dopo il dramma della seconda guerra mondiale. Piero Gerelli si è dedicato al paesaggio e alla vita quotidiana, attraverso un linguaggio senza retorica, senza artifici, ci ha lasciato documenti in bianco e nero che diventano attraverso il suo raffinato occhio opere d’arte. Autodidatta, fotografo dallo scatto non facile, prima di premere il pulsante doveva avere già in mente il risultato finale, maestro della camera oscura (all’inizio del suo catalogo “Il fluire della vita” troviamo infatti la dedica “Questo volume è dedicato a Mariuccia che ha pazientemente sopportato di dividere la casa con una rivale: la camera oscura”) Gerelli ci racconta gli ultimi sessant’anni della nostra città e della nostra provincia; un’occasione da non perdere che parla di noi, della nostra storia e della nostra identità.
Serata organizzata dal Museo Nazionale della Fotografia Cinefotoclub, con il patrocinio del Comune di Brescia e in collaborazione con Accademia Santa Giulia.
Interverranno:
Luisa Bondoni, curatrice Museo Nazionale della Fotografia Brescia
Claudio Ceni, Presidente Museo Nazionale della Fotografia Brescia
Eros Fiammetti, fotografo
Paolo Fossati, collaboratore pagine culturali Giornale di Brescia
Piero Gerelli, fotografo
Simone Rigamonti, regista
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.