Pina

Wim Wenders voleva realizzare un film sulla danza in collaborazione con Pina Bausch fino dalla metà degli anni ottanta. Era un progetto che stava molto a cuore ad entrambi e di cui parlavano di tanto in tanto ma che non riusciva mai ad acquistare consistenza. La mancata realizzazione di questo lungometraggio era dovuta, secondo Wenders, all'insufficienza dei mezzi tecnici disponibili, a suo avviso inadeguati a rendere su pellicola la complessità del Tanztheater di Pina Bausch. Alla fine solo il tridimensionale stereoscopico di ultima generazione ha vinto le ultime resistenze del regista tedesco.
Senonché la tragedia ha colpito all'improvviso, Pina Bausch è scomparsa il 3 giugno del 2009, proprio durante le riprese. Così in un primo momento le riprese sono state interrotte e dopo qualche tempo Wenders ha trasformato il film sulla danza a un lungo, sentito omaggio all'amica e all'artista per cui nutriva un'enorme ammirazione.

Il film si basa in larga parte sulle testimonianze degli artisti che hanno lavorato con Pina Bausch nel corso di decenni.L'inizio e la fine, basati sull'alternarsi delle stagioni è emblematico, quasi una dolente accettazione delle età della vita da parte di Wenders, un modo concreto per superare il dolore di una perdita incolmabile per il mondo della danza e del teatro.

A GRANDE RICHIESTA AGGIUNTE DUE REPLICHE SABATO 26 NOVEMBRE ORE 21 E DOMENICA 27 NOVEMBRE ORE 21.

Proiezione in 3D.

Biglietto unico 5,00 euro

Gli occhialini per il 3D verranno dati in concessione d'uso gratuita.