Tarda primavera
Il vedovo Somiya vede crescere l’unica figlia, che a ventisette anni non ha ancora trovato marito, come invece dovrebbe essere nella natura delle cose in una società severa e tradizionalista. Noriko, dal canto suo, detesta l’idea di un matrimonio: non per puro spirito di ribellione o per sprezzo delle regole, quanto perché il suo primo pensiero rimane costantemente il prendersi cura del padre, rimasto ormai solo e prossimo alla vecchiaia. Nella casa, infatti, la ragazza si occupa di tutte le faccende domestiche, e il suo rispetto per il saggio padre va ben oltre quello dovuto alle convenzioni culturali: si tratta di una vera e propria devozione caratteriale, profondamente radicata nel suo essere.
Somiya è sempre più spinto dalla sorella e da alcuni amici a convincere la figlia. Dato il fermo rifiuto della ragazza, il padre e la zia adottano un escamotage: il professore finge di volersi risposare e quindi, indirettamente, obbliga la ragazza ad uscire dal nido familiare. Nel frattempo, la zia si fa in quattro per organizzare incontri e vagliare possibili candidati al matrimonio.
Un capolavoro tanto composto ed essenziale nella forma quanto carico di tenerezza e drammaticità nelle sensazioni finemente trasmesse.
Film in lingua originale sottotitolato.