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Tre i film protagonisti che potranno essere ammirati al Nuovo Eden grazie alla nuova collaborazione tra Fondazione Brescia Musei e Bergamo Film Meeting. Thanos Anastopoulos, ospite speciale con L’ultima spiaggia, apre la rassegna venerdì 17 marzo

Tre i film protagonisti che potranno essere ammirati nella sala di via Nino Bixio grazie alla nuova collaborazione tra Fondazione Brescia Musei – Nuovo Eden e Bergamo Film Meeting e che offriranno al pubblico bresciano una finestra speciale sulla sezione Europe, Now! del festival.Incentrata sulla grande vivacità del nuovo cinema europeo questa sezione della 35ª edizione di BFM – che inaugura proprio sabato 11 marzo – vede in programma tre personali complete di tre registi emergenti:il greco Thanos Anastopoulos, la francese Dominique Cabrera e l’islandese Dagur Kári, che portano in anteprima a Brescia film da scoprire o riscoprire.Il primo appuntamento sarà venerdì 17 marzo con il regista greco Thanos Anastopoulos che, di persona, presenterà al pubblico il suo documentario, co-diretto con Davide Del Degan, L’ultima Spiaggia.L’ultima SpiaggiaItalia, Grecia, Francia 2016, 135′, col., v.o.ore 21.00 | Cinema Nuovo Eden | via Nino Bixio, 9- BresciaBiglietto intero 5 euro, ridotto 4 euroA Trieste esiste ancora oggi un bagno comunale che divide l’ingresso in base al sesso: gli uomini da una parte e le donne dall’altra, separati da un muro alto tre metri che arriva quasi al mare. Gli abitanti di Trieste lo chiamano Pedocìn. Un documentario che riflette sul concetto di frontiera, identità e discriminazione. Cinema del reale, ma anche una tragicommedia sulla natura umana.Thanos AnastopoulosAttento osservatore della società greca (e non solo), anche nelle sue più recenti e drammatiche evoluzioni,Thanos Anastopoulos, oggi tra i registi e documentaristi più noti del suo Paese, esordisce al festival di Rotterdam con il suo primo lungometraggioOlo to varos tou kosmou(Atlas. All the Weight of the World, 2004), mosaico di storie di quotidiana umanità percorse da undici diversi personaggi. Successivamente, affronta la crisi greca e le sue ripercussioni sulle vite dei singoli, abbandonati a un destino che lascia poco spazio a prospettive future, con i film Diorthosi (Correction, 2007, che ha rappresentato la Grecia agli Oscar) e I kóri (The Daughter, 2012), entrambi presentati alla Berlinale. Infine, nel 2016 Anastopoulos approda al Festival di Cannes con il documentarioL’ultima spiaggia (2016) – co-diretto con il triestino Davide Del Degan – che raccoglie tante piccole storie dai caratteri universali, racchiuse nel microcosmo del Pedocin, stabilimento balneare a pochi passi dal capoluogo friulano, celebre per il suo muro, che divide i maschi dalle femmine.Cliccare qui per scoprire tutto sugli altri appuntamenti e sui registi.www.nuovoeden.itinfo@nuovoeden.it