01 Febbraio 2023 - 18:30

01 Febbraio 2023 - 19:45

02 Febbraio 2023 - 20:00

La scrittrice Annie Ernaux, affiancata dal figlio David Ernaux-Briot, rivisita, nel suo favoloso e inimitabile stile analitico, i suoi anni '70 attraverso gli archivi di famiglia. Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs - Cannes 2022.

Info

Un film di
Annie Ernaux, David Ernaux Briot
Origine
Francia, 2022
Durata
61′
Genere
Documentario
Versione
in lingua originale con sottotitoli in italiano

Le riprese in Super8 sono silenziose: passano sul muro, o su un lenzuolo bianco, e a commentarle c’è solo il crepitio del proiettore.
Annie Ernaux, premio Nobel per la Letteratura 2022, dà voce a quei silenzi sovrapponendo le proprie parole a una raccolta di filmini familiari girati da lei e suo marito tra il 1972 e il 1981.
Davanti e dietro la macchina da presa, la scrittrice racconta una storia intima che, come nei suoi libri, si intreccia con la Storia collettiva. I viaggi in giro per il mondo (dal Cile di Allende all’esotico Marocco, dall’Unione Sovietica alla misteriosa Albania), la quotidianità casalinga, le fughe in campagna e le crisi della famiglia Ernaux riflettono le emozioni e le insicurezze di un’intera classe sociale nei decenni successivi al Sessantotto.
E offrono una testimonianza e un punto di vista unici e insostituibili su un momento storico in cui il nostro presente affonda saldamente le sue radici.

“Rivedendo i nostri film in Super 8 girati tra il 1972 e il 1981, mi è venuto in mente che questi costituivano non solo un archivio di famiglia ma anche una testimonianza degli hobby, dello stile di vita e delle aspirazioni di una classe sociale, nel decennio successivo al 1968. Queste immagini mute, volevo integrarle in una storia che attraversasse l’intimo, il sociale e la storia, per rendere sensibile il gusto e il colore di questi anni”. Annie Ernaux

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