09 Ottobre 2013 - 18:00

09 Ottobre 2013 - 21:00

10 Ottobre 2013 - 18:00

10 Ottobre 2013 - 21:00

Informazioni e Prenotazioni
I biglietti sono in vendita presso il Nuovo Eden tutti i giorni di proiezione a partire da mezz'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
Un film di
Ettore Scola
Con
Con Giulio Forges Davanzati, Tommaso Lazotti, Maurizio De Santis
Genere
biografico
Durata
90'

Il racconto dell'amicizia tra i registi Ettore Scola e Federico Fellini, rivissuta dal primo a partire dalla loro conoscenza negli anni Cinquanta del Novecento al giornale "Marc'Aurelio". Innumerevoli incontri, amicizie comuni, visite sui rispettivi set, Cinecittà e il Teatro 5 hanno contribuito a cementare nel tempo un legame sincero e duraturo.
È un vero e proprio miracolo questo piccolo grande film di Ettore Scola, applauditissimo all’ultima Mostra di Venezia (dove è stato presentato come evento speciale alla presenza del Presidente Giorgio Napolitano), e che segna il ritorno al grande cinema di un maestro.
Il film, raccontando la figura – tutta personale – di Fellini a vent’anni dalla sua scomparsa, riesce a non cedere mai alla nostalgia, ma come nelle migliori pellicole dello stesso Scola, l’amarezza per la perdita diventa il motivo per uno sguardo lucido sul passato e sul presente, pieno di ironia e di forza di vivere. Certo, a tratti la tentazione del rimpianto (per un cinema che non c’è più) riemerge qua e là, ma più che una concessione cinefila sembra essere una questione di cuore, di vicinanza a un’esperienza (quella della rivista satirica del «Marc’Aurelio», la più straordinaria fucina di talenti della storia del cinema italiano, da cui vennero fuori, oltre a Scola e Fellini, gente del calibro di Age, Scarpelli, Steno, Maccari, Metz, ecc.) che nessuno aveva finora avuto il coraggio di raccontare, per di più in prima persona.
L’omaggio di Scola a Fellini passa da una modernità di sguardo che investe anche lo stile del film, che va molto oltre gli stilemi del documentario biografico di natura agiografica, dando finalmente forma a quanto scrisse lo stesso Scola sull’Unità dopo la morte del grande maestro: «Quanto al tuo funerale, non sarà una festa con donnine straripanti, capriole di clown e la banda col mazziere: ma la tristezza perché te ne sei andato sarà niente in confronto alla gioia perché ci sei stato… ».

Trailer

video
Fondazione Brescia Musei