Dal 02 Maggio 2019 a 08 Settembre 2019

L’esposizione "Dea. La Vittoria alata dalle immagini d’archivio a Galimberti" è dedicata alla straordinaria statua di bronzo, simbolo della città di Brescia, temporaneamente in restauro. Nella sezione romana del Museo di Santa Giulia, a immagini dell’Archivio fotografico dei Musei Civici che ripercorreranno la storia della Vittoria alata, si affiancano tre opere inedite di Maurizio Galimberti, realizzate con la tecnica del fotocollage (produzione Brescia Photo Festival).

La mostra

A cura di Francesca Morandini

Una divinità alata, più forte di Marte; una delle più straordinarie statue in bronzo di età romana dell’Italia settentrionale.

La mostra Dea è dedicata alla Vittoria alata di Brescia, trovata nel 1826 tra le rovine del tempio Capitolino, assurta a simbolo ed emblema della storia antica della città ma anche delle fortune bresciane nel corso dei decenni.

In questo momento la statua è assente, temporaneamente in restauro presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; la sua sagoma e la sua aura sono evocate da un simulacro ricavato da una scansione altamente tecnologica dell’originale.

Attraverso immagini dell’Archivio fotografico dei Musei Civici ne viene ripercorsa la storia, che è anche storia della fotografia stessa. All’immagine contemporanea – che ne se segnala l’assenza – sono dedicate tre opere di Maurizio Galimberti, tre installazioni fotografiche realizzate con la tecnica del fotocollage che echeggiano forme e superfici rendendole senza tempo, eterne come il bronzo.

 

Francesca Morandini