Divinazioni
04 Novembre 2021 - 21:00
Achille Sidoti, Moka Arbache
C’è un Sud ancora ricco di magia. Non è qualcosa di visibile, ma una sensazione misteriosa e nascosta che avvolge ogni uomo e ogni cosa e che si rivela nelle storie parallele di Moka, un giovane artigiano di origini marocchine, e di Achille, un vecchio cartomante reso un tempo celebre dalle tv regionali. Moka, ispirato nel sogno dalle parole di Empedocle, scruta e sperimenta nel cuore di una fonderia i segreti della trasformazione dei metalli. Achille, invece, ritorna alla vita civile dopo un lungo periodo di detenzione, fortemente motivato a reinserirsi in società. Dovrà fare i conti con i suoi problemi di salute e soprattutto con un’umanità ormai totalmente trasformata ma che si rivolge ancora a maghi e cartomanti per risolvere i propri problemi o per rincorrere il colpo di fortuna.
Solo ai margini di questo mondo in dissoluzione – dove realtà e finzione, passato e presente, verità e menzogna si mescolano in un rituale di purificazione collettivo – le traiettorie esistenziali dei due protagonisti si sfioreranno, poli opposti e coincidenti del sentire magico, parti di quel sentimento millenario di cui l’umanità avverte la presenza e il bisogno ma che può solo intuire. Prima di ritornare magma.
«La voce fuori campo declama la direzione e l’impulso evocativo lascia immaginare un vissuto da reinventare continuamente, lo schema resta disordinato dentro dei passaggi a vuoto, scorre incrociando la solitudine di un appartamento, la fucina di un fabbro, un bar di periferia, gli studi televisivi, fino ad arrivare in piena campagna, dove un sabba elettronico serve a risvegliare l’attenzione di un Dio presente in ogni luogo. Considerate le caratteristiche, il film centra un obiettivo doppio, e si rivela sia sintomatico di un disagio esistenziale da affrontare con il ricorso ad ogni mezzo, sia di una condizione nascosta, introspettiva, con la quale fare i conti un istante dopo l’altro, cercando di catturare l’attenzione divina». (Sentieri Selvaggi)