Dal 04 Ottobre 2023 a 08 Ottobre 2023

Nell’ambito delle iniziative di Bergamo-Brescia capitale italiana della cultura 2023, Brescia si affaccia alla ribalta nazionale anche come “capitale dell’educazione”.

Informazioni e Prenotazioni
Per info e prenotazioni www.festivaleducazionebrescia.it

Il Festival

per iniziativa di Università Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Brescia Musei, Fondazione Asm, Editrice La Scuola, Editrice Morcelliana, InnexHub, Fondazione Aib

con il sostegno di Fondazione Cariplo, Feralpi Group e Cassa Padana

in media partnership con Rai News24, Rai Cultura, Rai Radio1, Avvenire e Giornale di Brescia

Sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, chiamato a rinnovare i propri rappresentanti nelle elezioni del 6-9 giugno 2024

Nell’ambito delle iniziative di Bergamo-Brescia capitale italiana della cultura 2023, Brescia si affaccia alla ribalta nazionale anche come “capitale dell’educazione”.
La vocazione pedagogica della città, che ha alimentato una secolare tradizione di pensiero e azione, ispira il nuovo Festival internazionale dell’educazione, in programma dal 4 all’8 ottobre 2023.

L’idea del Festival – e della prima edizione dedicata alle “comunità educative” – è nata nel pieno dell’emergenza Covid, quando la pandemia segnò profondamente Bergamo e Brescia, città laboriose e solidali, ricche di tradizioni e di progetti per il futuro, costrette all’improvviso a fare i conti con il limite e la precarietà, che hanno eroso i legami sociali e i rapporti tra le generazioni. Città ferite, ma non rassegnate, capaci di rialzarsi investendo
anche sulla candidatura congiunta a Capitale italiana della cultura, attorno al tema: “La città illuminata”.

Main events

Fondazione Brescia Musei, nell’anno di Capitale della Cultura, è partner del Festival dell’Educazione e partecipa all’iniziativa con un ricco programma di eventi per tutte le età.

Sabato 7 ottobre ore 10:30 | Il potere del patrimonio e della ‘sua’ educazione: nuove sfide per il museo contemporaneo

Auditorium di Santa Giulia

Relatori: Lida Branchesi, Storica dell’arte, esperta internazionale di pedagogia del patrimonio
Stefano Karadjov, Direttore di Fondazione Brescia Musei
In collaborazione con il Coordinamento ICOM Lombardia

Il patrimonio culturale, di cui il museo è parte integrante, è un sistema in continua evoluzione, che in questi anni, a livello internazionale, ha assunto un’importanza primaria ampliando i suoi ambiti di riferimento sia tipologici sia valoriali sia geopolitici, sia di appartenenza e di gestione, aprendosi a nuove visioni e punti di vista. La “sua” è un’educazione complessa e coinvolgente che trae dal patrimonio stesso le sue caratteristiche e la ricchezza e varietà delle sue metodologie: attive, partecipative, innovative, creative, multisensoriali, multimediali, digitali e promuove lo sviluppo di una personalità critica, creativa, attiva e civicamente responsabile, preparata a vivere in una società multiculturale. Sfide che trovano nel museo contemporaneo un centro di ricerca, interpretazione, sperimentazione fondamentale per la crescita e il benessere dell’uomo e della comunità.

Sabato 7 ottobre ore 17:30 | Educare alla fruizione museale, educare alla partecipazione culturale

Auditorium di Santa Giulia

Relatore: Massimiliano Zane, Progettista Culturale e Consulente Strategico per la Gestione e la Valorizzazione delle Risorse Culturali
In collaborazione con il Coordinamento ICOM Lombardia

Nel mutato contesto sociale imposto dagli effetti della pandemia, il diritto a partecipare alla vita culturale e artistica è oggi una indiscutibile evidenza. Inoltre, gli strumenti della educazione all’arte e dell’agire educativo contemporaneo per tutte le età della vita sono in continua evoluzione e risentono necessariamente dell’avanzamento tecnologico dei mezzi di produzione e comunicazione dell’arte stessa, in tutte le loro
accezioni: dalla Realtà Aumentata agli Allestimenti Cros-Mediali, dal Digital Storytelling al Social Gaming, fino ai Contest Digitali ed al Turismo Emotivo, le nuove dinamiche di connessione tra istituzioni e pubblici sempre offrono inedite prospettive di valorizzazione (anche economica) delle proprie risorse. A fronte di tutto questo il settore culturale deve giocoforza confrontarsi con un nuovo equilibrio tra domanda e offerta dell’esperienza culturale elaborando esperienze oltre che fruitive, anche didattiche differenti, in contesti nuovi e con nuovi vocabolari, in un quadro di opportunità in continuo rinnovamento delle prospettive di un’educazione a l’arte, per l’arte e con l’arte.

Domenica 8 ottobre ore 11:00 | Vite operose: l’arte che illumina

Auditorium di Santa Giulia

Relatori: Valerio Rocco Orlando, artista e pedagogista, autore di Vite Operose
Caroline Corbetta, curatrice Vite Operose per Casa dei Talenti Berlucchi
Francesco Morace, sociologo e presidente di Future Concept Lab. Direttore di Academia Berlucchi
Stefano Karadjov, direttore Fondazione Brescia Musei

Incontro di presentazione dell’opera realizzata dall’artista internazionale Valerio Rocco Orlando e collocata nel viridarium del Museo di Santa Giulia.

Se riconsideriamo la pratica artistica come applicazione dello sviluppo della capacità immaginativa e del pensiero critico ai diversi settori e ambiti della vita sociale, possiamo affermare che la capacità trasformativa dell’arte migliora la qualità della vita, soprattutto delle nuove generazioni.
Il progetto di arte partecipata e diffusa Vite Operose, che si conclude a Brescia dopo aver coinvolto la Franciacorta e Bergamo, si è posto fin dall’inizio questo obiettivo: riflettere sul tema dell’operosità trasformando le riflessioni condivise di tre diverse comunità di pratica in altrettante sculture luminose che lascino dei segni tangibili sul territorio.

Domenica 8 ottobre ore 15:30 | Elvio Cinna e Brixia in età repubblicana

Auditorium di Santa Giulia

Relatori: Gian Enrico Manzoni, professore di Didattica del latino, Università Cattolica – Brescia
Francesca Morandini, conservatore collezioni e aree archeologiche, Fondazione Brescia Musei

Gaio Elvio Cinna è l’unico poeta della letteratura latina di origini bresciane, o quanto meno cisalpine, ovvero dei territori dei Galli Cenomani poi entrati nell’orbita culturale e politica di Roma. Amico di Catullo, che lo menziona in tre poesie, Cinna visse nel I secolo  a.C. e scrisse poesie d’amore delle quali sono rimasti purtroppo solo frammenti; da cui la sua scarsa popolarità e il numero esiguo di studi a lui dedicati.
Il poeta apparteneva alla cerchia dei cosiddetti poetae novi, come vennero definiti polemicamente e in maniera spregiativa da Cicerone, che giudicava negativamente la loro produzione lirica.
Cinna con grande probabilità frequentava gli spazi e gli edifici pubblici di Brixia nel corso del I secolo a. C., in un momento fondamentale per la storia della città, quando già era forte e profonda l’adesione di questa zona della Cisalpina alla cultura e alla politica dell’Urbe, ma ancora i provvedimenti giuridici non avevano sancito la
piena romanità dei cittadini.
In occasione della conferenza verrà scoperta la targa di dedicazione a Gaio Elvio Cinna dello spazio antistante al Capitolium.

Sabato 7 ottobre, ore 14.30 | Re-immaginare i nostri futuri insieme. Un nuovo contratto sociale per l’educazione

Auditorium di Santa Giulia

Relatori: Francesco Castelli, Stefania Giannini, Giuseppina Rita Jose Mangione, Domenico Simeone, Patrizio Bianchi.
In collaborazione con: Rete Italiana delle Cattedre UNESCO (ReCUI), Cattedra UNESCO in “Education for Human Development and Solidarity among Peoples”, Università Cattolica del Sacro Cuore, Cattedra UNESCO “Training and empowering human resources for health development in resource-limited countries”, Università degli Studi di Brescia, Gruppo Editoriale La Scuola SEI, INDIRE

 

La nostra umanità e il pianeta Terra sono in pericolo. È necessaria un’azione urgente e condivisa per cambiare rotta e re-immaginare i nostri futuri. L’educazione, da tempo riconosciuta come una potente forza di cambiamento positivo, ha un nuovo, urgente e importante lavoro da svolgere. (…) Il Rapporto presenta approfondimenti sulle tecnologie digitali, sul cambiamento climatico, sull’arretramento della democrazia e sulla polarizzazione sociale, nonché sul futuro incerto del lavoro. L’obiettivo non è solo avviare un dialogo sull’educazione aperto a tutti e stimolare riflessioni, ma anche spronare ciascuno di noi all’azione. Sostiene, soprattutto, che è attraverso milioni di atti individuali e collettivi di coraggio, leadership, resistenza, creatività e cura che cambieremo rotta e trasformeremo l’educazione per costruire futuri giusti, equi e sostenibili. (dal Rapporto della Commissione Internazionale UNESCO).

Il Festival ai Musei

Mercoledì 4 ottobre ore 17:00 | Fili di parole, intrecci di storie

Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia

Incontro per educatori e insegnanti nido e scuola dell’infanzia

Promosso da Fondazione Brescia Musei
In collaborazione con il gruppo E4C (Education for Culture), coordinato dalla Prof.ssa Monica Amadini

Il laboratorio offrirà ad educatori/educatrici ed insegnanti un’occasione per riflettere sul legame tra la propria storia e la storia collettiva. Sarà un momento per ripensare e ri-pensarsi nella relazione con gli altri, costruendo una trama comune e intrecciando fili di parole.
I vissuti si trasformeranno in pensieri e pratiche educative, da portare nel proprio agire professionale.
Il contesto di questo laboratorio sarà il nuovo Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia” inaugurato a gennaio 2023 dopo un lungo lavoro storiografico e museografico, che racconta il Risorgimento in quanto fenomeno di caratura europea e di stringente attualità. Quadri, sculture, cimeli e “reliquie” e una ricca collezione digitale accompagnano una narrazione che arriva sino ai nostri giorni.

Giovedì 5 ottobre ore 17:00 | Un maestro e i suoi allievi: percorso didattico sulla Pala Rovellio del Moretto | SOLD OUT

Pinacoteca Tosio Martinengo

SOLD OUT

Incontro di formazione per docenti della scuola primaria, studenti universitari, adulti

Evento promosso da Fondazione Brescia Musei in collaborazione con il Gruppo Editoriale La Scuola SEI
Con la Prof.ssa Virtus Zallot

Una lettura iconografica della Pala Rovellio del Moretto, come documento visivo di storia “minore” che permette confronti tra passato e presente. L’incontro, organizzato come laboratorio didattico, offrirà inoltre istruzioni operative per attività da svolgersi prima e dopo la visita in Pinacoteca.

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A seguire,
Ore 18:00, i partecipanti potranno partecipare anche al laboratorio I BAMBINI NELL’ARTE!

Perché piange? Non sta bene? Ha Fame? Come faccio a capire i suoi bisogni? Queste e molte altre sono le domande che le mamme di tutti i tempi si sono fatte nel momento di scoprire e conoscere il proprio bambino.
Attraverso l’analisi di alcuni dipinti della Pinacoteca scopriremo i dettami di puericultura e pedagogia che le donne tra Medioevo e Rinascimento hanno applicato per allevare i loro “tanti” bambini.

Venerdì 6 ottobre ore 17:00 | VOLARE. Ali ed esseri alati nelle opere medievali del Museo di Santa Giulia | SOLD OUT

Museo di Santa Giulia

SOLD OUT

Incontro di formazione per i docenti della scuola secondaria di 1° sull’arte Alto e Basso Medievale

Evento promosso da Fondazione Brescia Musei in collaborazione con il Gruppo Editoriale La Scuola SEI
Con la Prof.ssa Virtus Zallot

Analisi di forme, funzioni e significato degli esseri volanti reali e fantastici presenti nell’arte medievale del Museo di Santa Giulia, con indicazioni operativo-didattiche. Il Museo di Santa Giulia offre un vasto repertorio di immagini di volatili: protagonisti di storie, attributi iconografici o simboli. Agli animali naturalmente dotati di ali si aggiungono numerosi esseri fantastici alati. L’incontro accompagnerà a leggerne forma, ruolo e significato nell’arte medievale e, attraverso l’analisi di casi esemplari esposti nel Museo, fornirà competenze utili per organizzare laboratori didattici in altri contesti e siti.

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A seguire
Ore 18:00, i partecipanti potranno partecipare anche al laboratorio SULLE ALI DEL MITO

Chi può volare seguendo le correnti d’aria oltre agli uccelli? Esistono figure immaginarie, mitologiche e
fantastiche che lo possono fare! Cavalli alati come Pegaso, creature mostruose come la Sfinge o affascinanti come la Vittoria, anche un bambino ha cercato di volare… scopriamo insieme le storie, i miti e le figure legate al volo.

Sabato 7 ottobre ore 10:30 | Fili di parole, intrecci di storie | | SOLD OUT

Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia

SOLD OUT

Laboratorio famiglie con bambini dagli 0 ai 6 anni

Promosso da Fondazione Brescia Musei in collaborazione con il gruppo E4C (Education for Culture), coordinato dalla Prof.ssa Monica 

RI-SCOPRIAMOCI IN UNA STORIA
Le nostre storie si intrecciano con un’unica storia, nella quale possiamo ritrovarci insieme e scoprirci
protagonisti. Ognuno conta e può fare la propria parte, per dare vita ad un intreccio che ci lega, ci impegna, ci unisce. Il laboratorio sarà un’occasione per riscoprire questi significati insieme ai bambini, costruendo un tessuto comune, una bandiera, un simbolo di unione e protezione. Attraverso la scoperta di personaggi ed eventi si raccoglierà un’eredità preziosa, da custodire e rielaborare
I bambini e le bambine dagli zero ai sei anni, insieme ad un genitore (o ad un adulto accompagnatore) potranno esplorare insieme il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia e tessere i fili che ci legano gli uni agli altri. Il contesto è il nuovo Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia” inaugurato a gennaio 2023 dopo un lungo lavoro storiografico e museografico che racconta il Risorgimento in quanto fenomeno di caratura
europea e di stringente attualità. Quadri, sculture, cimeli e “reliquie” e una ricca collezione digitale
accompagnano una narrazione che arriva sino ai nostri giorni.

Sabato 7 ottobre ore 16:00 | La tecnologia per rileggere il patrimonio: il Museo di Santa Giulia | | SOLD OUT

Museo di Santa Giulia

SOLD OUT

Attività immersiva per adulti e ragazzi dai 12 anni in su

In collaborazione con il Coordinamento ICOM Lombardia

Una visita volta a scoprire gli exhibit della nuova sezione romana e a compiere un viaggio immersivo nelle antiche domus dell’Ortaglia con gli Artglass.
Il nuovo allestimento della sezione romana del Museo rappresenta un innovativo percorso museale
improntato ai più moderni standard di accessibilità. Il nuovo intervento museale è impreziosito dall’inserimento di tre installazioni artistiche immersive multimediali, che consentono al visitatore di addentrarsi negli spazi museali e vivere un’esperienza immersiva grazie alla sincronizzazione di audio, video e luci, attraverso dispositivi tecnologici e scenografie.
Al termine della sezione si sperimenterà un viaggio immersivo nelle domus dell’Ortaglia, indossando gli ArtGlass che permettono di osservare virtualmente la ricostruzione, le decorazioni e gli arredi originali delle affascinanti domus romane.

Sabato 7 ottobre ore 16:00 | Geronimo stilton alla ricerca del medaglione perduto | SOLD OUT

Museo di Santa Giulia

SOLD OUT

visita guidata con l’App game per famiglie con bambini dai 5 anni ai 11 anni

a cura dei Servizi educativi di Fondazione Brescia Musei

I bambini verranno accompagnati da un operatore nella visita in Museo con l’app game “Geronimo Stilton Brescia Musei adventures”. Tablet in mano si parte per una visita animata condotta da Geronimo Stilton che guida i giovani partecipanti alla scoperta della storia dei musei e del loro patrimonio, arricchendola con l’utilizzo della realtà aumentata che rende possibile trasformare alcuni reperti in immagini 3D da osservare fino al più piccolo dettaglio.

Sabato 7 ottobre ore 20:30 | Notte al Museo. Ballo in maschera | SOLD OUT

Pinacoteca Tosio Martinengo

SOLD OUT

Per famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni

Il Conte Martinengo da Barco ha organizzato un ballo in maschera nel suo splendido palazzo. Tra le sale affrescate e straordinarie opere si annida un mistero che andrà risolto prima dell’alba.
Una notte per… emozionarsi, addormentarsi e svegliarsi tutti insieme!
Una notte da non perdere tra sfide, strani incontri e sperimentazioni ad arte. Un modo diverso e coinvolgente per vivere la Pinacoteca Tosio Martinengo e le sue collezioni. Un’esperienza emozionante e indimenticabile: seguendo il filo di una storia si partecipa a laboratori ludico-creativi, a una caccia al tesoro ed infine si dorme all’interno delle colorate e maestose sale della Pinacoteca. Un appuntamento dedicato ai bambini e alle bambine dai 5 ai 12 anni, accompagnati dai genitori, per provare l’esperienza indimenticabile di emozionarsi, addormentarsi e svegliarsi tutti insieme.