Hereditary – le radici del male
22 Febbraio 2019 - 21:15
VISIONI NOTTURNE – I venerdì ad alta tensione del Nuovo Eden
Dopo la morte dell’anziana Ellen, la sua famiglia comincia a subire una lunga serie di tragici e misteriosi avvenimenti. Si tratta di coincidenze? O tutto fa parte di un diabolico piano? L’orrore è frutto della mente senza controllo della protagonista oppure qualcosa di orribile sta veramente per accadere? Il debutto di Ari Aster su grande schermo è imponente, geniale e sregolato al punto giusto.
Presentato al Sundance Film Festival 2018 nella sezione Midnight, il film Hereditary ha conquistato la critica americana che l'ha acclamato all'unanimità come uno degli esordi più brillanti degli ultimi anni.
"L’angoscia e il senso di pericolo scandiscono la progressione narrativa di Hereditary lavorando su schemi già esplorati ma riproposti con una visione a tratti vibrante. Come spesso accade in questo tipo di storie la sceneggiatura e la messa in scena preferiscono insinuare il dubbio: l’orrore è frutto della mente senza controllo della protagonista oppure qualcosa di orribile sta veramente per accadere? Aster riesce a controllare il ritmo del racconto per prolungare il più possibile tale incertezza, in un crescendo drammatico di enorme impatto che conduce a una parte finale genuinamente spaventosa, con almeno un paio di momenti destinati (almeno per chi scrive…) a essere ricordati tra i più terrificanti dell’anno. Toni Collette – candidata all’Oscar per un altro cult del genere come Il sesto senso – è l’anima dolorosa e inquietante di Hereditary, perfetta in un ruolo pulsante e sempre in bilico tra isteria e naturalezza. Accanto a lei meritano segnalazione anche le prove maiuscole dei giovani Alex Wolff e Milly Shapiro. Sono i tre attori a fare di Hereditary un prodotto a tratti agghiacciante, rendendolo uno dei titoli di genere più riusciti dell’ultimo periodo". (Adriano Ercolani, Cinematografo.it)
Il film sarà introdotto da Camillo Scaglia della redazione di Celluloide, il programma radiofonico dedicato al Cinema di Radio Onda d'Urto.