11 Marzo 2023 - 17:00 / Sala 2 /

12 Marzo 2023 - 20:00 / Sala 2 /

L'ascesa e il declino del grande compositore settecentesco Josef Mysliveček, famoso e acclamato in Italia come “Il Boemo”al tempo più ricercato di Mozart da corti e teatri italiani.

Info

Un film di
Petr Václav.
Con
Vojtech Dyk, Elena Radonicich, Barbara Ronchi, Lana Vlady, Mirko Ciccariello
Origine
Repubblica ceca/Italia/Slovacchia, 2022,
Durata
140′

PRIMA VISIONE

Josef ha ventisei anni quando lascia la sua Praga e la sicurezza del mulino di famiglia, per inseguire il suo sogno: diventare compositore d’opera. Venezia 1764, Josef è da po co ha conduce una vita precaria mentre cerca di introdursi nei circoli musicali, nonostante il suo cognome, Mysliveček, suoni impronunciabile. A una festa in maschera incontra una Marchesa libertina di cui presto diventa l’amante. Sarà lei a introdurlo nei più raffinati ambienti culturali veneziani, e iniziarlo ai piaceri lussuriosi e mondani, esortandolo ad abbandonare la sua educazione provinciale, a favore di un’esistenza edonistica. Il suo talento non passa inosservato e grazie al sostegno dei suoi nuovi amici, Josef riesce ad ottenere una straordinaria commissione: scrivere un’opera per il Teatro San Carlo, interpretata dai più grandi cantanti del suo tempo. Sarà un clamoroso successo e in pochi anni, diventa uno dei compositori più prolifici e ricercati dell’epoca. Sempre in viaggio per le fiorenti corti e Repubbliche del Bel Paese, assoggettato alle richieste di nobili e re, ha amori e amicizie discontinue. Frequenta l’alta società ma sarà l’incontro con una nobildonna a fargli scoprire il vero l’amore, ricco di nobili sentimenti, ma purtroppo impossibile. Il tormento amoroso lo porterà alla rovina. Josef è destinato a bruciarsi. La sua caduta sarà epica ma la sua musica gli rimarrà fedele per l’eternità.

Le parole del regista

“Quella di Josef Mysliveček è la storia di un uomo che abbandona le sue sicurezze di cittadino rispettato in una città di provincia per seguire un desiderio rischioso: affermarsi come compositore di opera in Italia, il paese che ne era la patria. In pochi anni grazie al suo talento e a tanta fortuna, vive una brillante ascesa. Il suo sogno sembra realizzarsi ma, come spesso accadeva agli artisti, andrà incontro a una rovinosa caduta. Per realizzare questo film mi sono immerso negli archivi, nella lettura di tutto ciò che era disponibile per comprendere a fondo lo spirito del tempo, la musica di Mysliveček e i suoi contemporanei. Volevo raccontare quell’epoca così particolare della seconda metà del Settecento, in modo intimo e contemporaneo, utilizzando camera a mano, luce naturale e ambienti dal vero. Il film è girato in Italia dove, dopo una lunga e accurata ricerca, ho trovato quei luoghi, dimore, chiostri, che ancora oggi custodiscono e preservano l’atmosfera dell’epoca”

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