Il club dei 27
29 Maggio 2018 - 17:00
29 Maggio 2018 - 21:00
Ventisette sono le opere del massimo compositore nazionale. Nel paese del melodramma c'è il Club esclusivo dei 27 – e non è il Forever 27 delle rockstar morte a quell'età, ma "solo" di vere e proprie persone che si chiamano come le opere di Giuseppe Verdi. Si presentano così: "Piacere, Traviata, Rigoletto, Giovanna d'Arco…” eccetera, eccetera.
Tutto scorreva nel dolce furore di questi abitanti di pianura, fino all'arrivo di un bambino di undici anni, Giacomo Anelli: si è procurato una divisa, la stessa spilla, vuole essere uno di loro. Un altro miracolo del maestro? Forse. O probabilmente, tutto calcolato, tra questa gente piena di "sinistra inclinazione musicale", come scriveva Bruno Barilli.
Finzione o realtà? Sono le domande di chi si imbatte per la prima volta in questa storia, talmente incredibile da sembrare costruita nei dettagli. Così reale da apparire inventata al cinema, che a sua volta è una menzogna per raccontare la verità.