In a Barbie World

Film manifesto, operazione di marketing o equivoco globale? Analisi del film campione d’incassi che ha unito tre generazioni.

Barbie ha sbancato i botteghini, rendendo Greta Gerwig la prima regista donna a tagliare diversi record: di incassi, di pubblico in sala, di fenomeno culturale e social.
Ma prima dell’arrivo di Gerwig (e del suo co-sceneggiatore, il compagno Noah Baumbach) il progetto è stato avviato da Mattel, che ha scelto e scartato diversǝ registǝ e che, dopo il successo di Barbie, annuncia altri 15 film in lavorazione su giocattoli di cui detiene il marchio.

Una cosa è certa: sotto quintali di vernice rosa e di scenografie in plastica, Barbie lancia un messaggio capace di parlare a tre generazioni di spettatori.
Al netto del glitter, delle pellicce e del fucsia, cosa resterà di questo film dei record?

• Anna Frattini – Assessora con delega alle Politiche educative, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e alla Sostenibilità sociale
• Mariasole Bannò – Professoressa di economia e gestione delle imprese. Presidente per la commissione pari opportunità – Università degli Studi di Brescia
• Ilaria Dondi – Giornalista – Direttrice editoriale Roba da Donne
• Nadia Busato – Giornalista, autrice – CEO Neoslogos.org