05 Settembre 2022 - 19:00

Appuntamento di approfondimento cinematografico sull'attrice e regista Valeria Bruni Tedeschi con la critica Benedetta Pallavidino.

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Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

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Un nuovo appuntamento di approfondimento cinematografico all’interno della rassegna estiva del Nuovo Eden “L’Eden d’estate“, in occasione della proiezione del film Only the Animals – storie di spiriti amanti di Dominik Moll.

La critica cinematografica che condurrà l’appuntamento è Benedetta Pallavidino, autrice del libro Le tourbillon de la vie. Il cinema di Valeria Bruni Tedeschi.

Durante l’incontro, Benedetta Pallavidino ci accompagnerà nell’indagine e nell’analisi del cinema dell’attrice e regista Valeria Bruni Tedeschi.
Valeria Bruni Tedeschi (Torino, 16 novembre 1964) è un’attrice, regista, sceneggiatrice e montatrice italiana naturalizzata francese.
Durante la sua carriera in Italia, ha vinto quattro David di Donatello come migliore attrice protagonista, per La seconda volta (1996), La parola amore esiste (1998), Il capitale umano (2014) e La pazza gioia (2017). In Francia ha vinto un Premio César per la migliore promessa femminile per Le persone normali non hanno niente di eccezionale (1994).
Ha ricevuto tre candidature come miglior attrice agli European Film Awards. Il suo esordio alla regia È più facile per un cammello… (2003) ha ricevuto premi al Tribeca Film Festival e il premio Louis-Delluc, ricevendo candidature ai César e ai Nastri d’argento.

L’incontro sarà in presenza presso la White Room del Musei di Santa Giulia a Brescia, a ingresso gratuito con iscrizione obbligatoria.

In collaborazione con il Premio Adelio Ferrero – Cinema e Critica.

La critica: Benedetta Pallavidino

Benedetta Pallavidino nasce ad Alessandria nel 1992.
Nel 2014 consegue la laurea triennale in Lettere moderne con tesi in Storia e critica del cinema, nel 2017 quella magistrale con tesi in Critica cinematografica.

Nel 2015 vince il Premio Adelio Ferrero per giovani critici nella sezione recensioni. Nel 2017 vince il Premio Franco La Polla e viene selezionata tra i finalisti del Premio Marco Valerio.
È editor freelance, docente di lettere e critico cinematografico. Fa parte della redazione di Limina Rivista, rivista culturale diretta da Stefano Malosso.
Nel 2019 ha pubblicato Anestesia di solitudini, il cinema di Yorgos Lanthimos (Mimesis), scritto insieme a Roberto Lasagna. Nel 2022 è uscito nella collana digitale Fotogrammi di Bietti Edizioni il suo saggio, corredato di intervista esclusiva, sul cinema da regista di Valeria Bruni Tedeschi: Le tourbillon de la vie.

«L’anello mancante tra Woody Allen e Nanni Moretti»: così Filippo Timi definisce la Valeria Bruni Tedeschi regista.

Quattro i film diretti dall’attrice sinora: È più facile per un cammello…, Attrici, Un castello in Italia e I villeggianti – più il quinto per ora inedito in Italia Les Amandiers, pochi giorni fa annunciato in concorso alla 75ma edizione del Festival di Cannes.
Ed è proprio Valeria Bruni Tedeschi con la sua viva, inconfondibile voce a parlare dei come e dei perché del suo lavoro dietro la macchina da presa, nell’intervista concessa in esclusiva a Benedetta Pallavidino. Ognuno dei suoi film è una storia che sfrutta il tragicomico e l’imprevedibilità dell’esistere per dare voce a una riflessione in cui lo spunto autobiografico è la pista di decollo verso l’universalità dei sentimenti. Il cinema di Valeria Bruni Tedeschi è fatto di narrazioni che sono altrettante “pagine del diario” di esistenze insoddisfatte, inadeguate e imperfette, tradotte in immagini che da frenetiche si fanno lievi, percorse da musica, grida e risate talvolta incongrue – eppure calzanti – capaci di raccontare la corsa forsennata verso una felicità, effimera, sempre così difficile da raggiungere. È il vortice della vita che avvolge e scombina, che annienta e salva, che porta a perdersi e ritrovarsi.

Il film