Khalid Albaih. La stagione della migrazione a Nord
Dal 09 Novembre 2024 a 23 Febbraio 2025
La mostra
A cura di:
Elettra Stamboulis
Un’iniziativa promossa da:
Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei, Alleanza Cultura
Con il patrocinio di:
Amnesty International, CCDC – Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura
In collaborazione con:
ARC – Artists at Risk Connection, Festival della Pace, Mirada
Sponsor tecnico:
Pelma
Media Partner:
Giornale di Brescia
Visita con:
Abbonamento Musei Lombardia
La mostra costituisce la quinta tappa del percorso di ricerca che Fondazione Brescia Musei ha intrapreso nell’ambito del Festival della Pace di Brescia. Negli anni, sotto la curatela di Elettra Stamboulis, si sono susseguite le mostre personali di Zehra Doğan (Avremo anche giorni migliori. Opere dalle carceri turche, 2019), Badiucao (La Cina non è vicina. Opere di un artista dissidente, 2021) e Victoria Lomasko (Victoria Lomasko. The Last soviet artist, 2022), oltre alla mostra Finché non saremo libere (2023), collettiva di opere delle artiste iraniane Sonia Balassanian, Farideh Lashai, Shirin Neshat, Soudeh Davoud e Zoya Shokoohi, che venne curata da Ilaria Bernardi.
Il titolo della mostra riprende quello dell’omonimo romanzo dello scrittore sudanese Tayeb Salih, la cui voce narrante fa da filo conduttore del progetto espositivo. Per la letteratura sudanese, ma africana in generale, questo romanzo dal titolo evocativo, costituisce un romanzo cardine per la cultura post coloniale.
La stagione della migrazione a Nord ripercorre la carriera artistica di Albaih, presentando per la prima volta una personale critica del suo lavoro pluridecennale da artista dissidente ed esule. L’allestimento, pur riprendendo alcuni lavori già realizzati in particolare per le mostre di New York e Copenaghen, dialoga con la città di Brescia e con le sue peculiarità, consacrando da un punto di vista museale l’artista, direttamente coinvolto anche da un punto di vista curatoriale per alcune delle sue installazioni site specific. Filo rosso della riflessione di Khalid Albaih, artista ospite ICORN a Copenaghen (International Cities of Refuge Network) e fellow negli USA per l’associazione Artists at risk (branca di PEN international, l’istituzione internazionale che protegge la libertà di espressione), è l’indagine delle diverse sfaccettature che accompagnano la “stagione della migrazione a Nord”: dall’identificazione di un luogo come casa al confronto con lo straniero, dalla visione che il cosiddetto Occidente (categoria non più geografica, ma ideologica) ha dell’Africa, ai segni che ogni viaggio imprime nella memoria.
Il parere della curatrice
Le opere
Installation view
Khalid Albaih
La pratica artistica di Khalid Albaih si radica nel disegno, attraverso una vasta produzione contraddistinta da grande chiarezza e immediatezza. I suoi lavori appaiono per la prima volta online sotto lo pseudonimo “Khartoon”, che combina la parola “cartoon” con la capitale del Sudan “Khartoum”. Taglienti e dirette, le sue illustrazioni divengono virali e portano Khalid Albaih nel 2016 a prendere parte, assieme ad altri dieci artisti, al progetto The Story of Civil Rights is Unfinished, che attraversa gli Stati Uniti per osservare la reazione dei suoi abitanti ai cittadini di altri paesi. Nel 2019 l’Istituto di Cultura Tedesca a Khartoum commissiona a Albaih un progetto collettivo che si traduce nella realizzazione di un libro d’arte focalizzato sulla storia del Sudan, alla cui realizzazione partecipano trenta artisti sudanesi. Nel 2020 il suo Progetto online When The World Closed offre spazi pubblici e protetti agli artisti di tutto il mondo che non sono in grado di produrre o esporre le proprie opere, mentre nel 2022 approda a Kassel in occasione di Documenta e presenta l’installazione sonora The Walls Have Ears, dedicata ai richiedenti asilo in Danimarca.
La ricerca artistica di Khalid Albaih, attualmente esule a Oslo, si intreccia indissolubilmente con l’approccio curatoriale e con la tensione all’attivismo. I suoi lavori restituiscono visioni analitiche del panorama contemporaneo, coinvolgento una vasta rete di collaborazioni, che a Brescia arriva a coinvolgere la cittadinanza stessa.
Informazioni
Biglietti
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I possessori di un biglietto del Cinema Nuovo Eden possono visitare le mostre temporanee del Museo di Santa Giulia con la tariffa ridotta.
I possessori di un biglietto delle mostre temporanee del Museo di Santa Giulia possono accedere a una proiezione al cinema Nuovo Eden con la tariffa ridotto.
Soggiornare a Brescia conviene!
Per gli ospiti di HB Hotel (Hotel Vittoria, Hotel Regal, Hotel Leonessa, Hotel Master, Hotel Igea), di Federalberghi (Hotel Al Poggio Verde, Hotel Ambasciatori) e di Areadocks Boutique Hotel il biglietto d’ingresso è a tariffa agevolata previa presentazione in cassa del voucher in corso di validità rilasciato dalla struttura.
Tariffe d’ingresso
Convenzioni
Scopri i vantaggi per chi conserva i biglietti di ingresso dei musei!
Conserva il biglietto di ingresso alla mostra Khalid Albaih. La stagione della migrazione a Nord e avrai diritto ad un ingresso a tariffa agevolata presso Gallerie D’Italia, Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Palazzo Maffei Casa Museo e Fondazione Palazzo Te.
Allo stesso modo, i visitatori che esibiranno presso le biglietterie di uno dei Musei Civici di Brescia un biglietto di Gallerie d’Italia, di Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, di Palazzo Maffei Casa Museo o di Fondazione Palazzo Te emesso nell’anno in corso, avranno diritto a un ingresso agevolato alla mostra.
Orari
Orario invernale (1 ottobre – 31 maggio):
- Lunedì (non festivi): Chiuso
- Martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica: 10:00 – 18:00
- Ultimo ingresso: 17.15