La doppia ora

Siamo a Torino, poco prima di mezzanotte, un giovedì sera: conosciutisi a uno «speed date», , Sonia e Guido sì piacciono, forse già si attraggono, ma il film si prende qualche minuto in più per raccontare le loro vite. Lei, cioè Ksenia Rappoport, viene da Lubiana e fa la cameriere in un hotel torinese.

Lui, cioè Filippo Timi, è un ex poliziotto, vedovo, che lavora come custode in una villa in collina. Basta quel primo incontro perché i due provino un'attrazione reciproca che spinge Guido ad invitare Sonia nella villa in assenza del padrone. Lì i due vengono aggrediti da una banda di ladri che svuota la villa. Uno di loro sta per violentare la giovane donna e Guido si getta su di lui per proteggerla…

Un film di sceneggiatura (la menzione al Premio Solinas è lì a testimoniarlo) che punta molto sulla tenuta delle concatenazioni dei fatti coadiuvata dalle prove attoriali dei due protagonisti.