La lunga corsa
08 Settembre 2023 - 17:00 / Sala 1 /
08 Settembre 2023 - 20:00 / Sala 2 /
09 Settembre 2023 - 21:00 / Sala 1 /
09 Settembre 2023 - 15:00 / Sala 2 /
10 Settembre 2023 - 16:00 / Sala 1 /
11 Settembre 2023 - 20:00 / Sala 2 /
13 Settembre 2023 - 15:00 / Sala 1 /
Il cielo in una cella: tra coming of age surreale e fiaba carceraria, l'opera seconda di Andrea Magnani.
PRIMA VISIONE
Mondo (il bresciano Stefano Cassetti), detenuto dal ghigno poco rassicurante, si sta facendo tatuare la parola Rosa su un braccio. Per qualche ragione si è messo in testa che Lucia la sua compagna, carcerata anche lei, stia per partorire una femmina e quello è il nome che hanno scelto. Proprio in quel momento, però, viene a sapere che suo figlio, un maschio, è appena nato. Lo chiameranno Giacinto che è pur sempre il nome di un fiore.
Il carcere, per Giacinto, è tutto tranne un buco nero: figlio di due detenuti, lui dentro un carcere non solo ci è nato, ma ci è pure cresciuto. Libero di volare via, decisamente impreparato a farlo. Infanzia, adolescenza, candeline dei 18 anni: quella è “casa”, nonostante le sbarre, e Jack, il capo dei secondini, è un burbero e premuroso “papà”…
Lavorando sull’eccentrica leggerezza di cui si nutriva Easy – Un viaggio facile facile, Andrea Magnani costruisce la favola divertente e surreale di Giacinto (l’Adriano Tardiolo di Lazzaro felice): un bambino, poi giovane adulto, che non conosce la grammatica del mondo e ne ha paura. Un outsider bizzarro e gentile che scoprirà, nelle proprie gambe e nella lunga corsa del titolo, il paio d’ali di cui ha sempre avuto bisogno.