L’atelier
Olivia Dejazet è un’affermata autrice di gialli e deve tenere un laboratorio di scrittura a La Ciotat, città del sud della Francia nota un tempo per i cantieri navali ma ormai in piena crisi economica. Tra i suoi giovani allievi spicca Antoine, ragazzo introverso e di talento, spesso in rotta con gli altri sulle questioni politiche per le sue posizioni razziste e aggressive. L’atteggiamento di Antoine si fa sempre più violento con il passare dei giorni e Olivia sembra esserne spaventata e attratta al tempo stesso, finché la situazione sfugge drammaticamente di mano a entrambi…
« È un film di contrapposizioni L’atelier, che conferma – ad una decina d’anni dalla Palma d’Oro ottenuta con La classe – il grande talento di un regista come Cantet nel saper inquadrare i dilemmi delle giovani generazioni, dilemmi che non possono prescindere dal contesto politico e sociale attuale, oltre che dal confronto (e l’assenza dello stesso) con le generazioni precedenti » Valerio Sammarco (cinematografo.it).