09 Marzo 2022 - 21:00

Alla presenza del regista Manuel Coser e del prof. Carlo Alberto Romano, docente di Criminologia - Università degli Studi di Brescia e Presidente dell' Associazione Carcere e Territorio OdV.

Info

Un film di
Manuel Coser
Origine
Italia 2021
Genere
Documentario
Durata
93′

L’intera vita trascorsa in carcere, 50 anni di detenzione di cui gli ultimi 13 senza vedere il mondo esterno, hanno fatto di Alberto un uomo solo, senza contatti estranei al mondo criminale. La libertà ormai prossima lo strapperà al suo universo noto. Saprà inventarsi un modo di essere libero? Come lo avranno preparato a questo momento così delicato i tanti anni di correzione istituzionale? Il gioco filmico dell’autorappresentazione, frutto del patto nato dalla lunga relazione col regista, lo porterà a misurarsi con la propria condizione esistenziale e a riconoscersi senza infingimenti. Così come accadrà, per la dinamica degli infiniti rimandi, al regista ed al pubblico che si troveranno di fronte a lui. Potrà essere la chiave per impedire che la sua storia si ripeta sempre identica a sé stessa?

Vincitore del Premio Solinas per il Documentario 2016. In collaborazione con Open DDB.

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Fondazione Brescia Musei

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Il cinema del reale 2022

I migliori documentari della stagione

Al cinema Nuovo Eden prende il via una rassegna dedicata al cinema del reale, che porterà a Brescia durante i mesi di marzo e aprile 2022 alcuni tra i migliori documentari dell’ultima stagione, spaziando tra differenti registi, paesi e narrazioni.

Primo fra tutti, in programma da mercoledì 2 marzo, Dal pianeta degli umani di Giovanni Cioni, una storia del presente come se fosse vista da un altro pianeta; una storia del Pianeta degli Umani. Miglior film al Festival dei Popoli 2021. Sarà presente il regista in sala.

Si prosegue con una prima visione, Il mondo a scatti di Cecilia Mangini, Paolo Pisanelli: Cecilia Mangini, la prima documentarista italiana del dopoguerra scomparsa nel gennaio 2021 a 93 anni, racconta il suo legame con le immagini (sabato 5 marzo alle ore 18, alla presenza del regista Paolo Pisanelli).

L’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, Nuovo Eden ha in programma la proiezione alle ore 15 il documentario Senza rossetto di Emanuela Mazzina e Silvana Profeta, un lavoro di raccolta di testimonianze di donne che andarono a votare per la prima volta per le elezioni amministrative del Marzo/Aprile 1946 e il 2 Giugno 1946 per l’elezione dell’Assemblea costituente e la scelta della forma istituzionale dello Stato, se Repubblica o Monarchia. Come raccontano le stesse protagoniste, essere senza rossetto era un requisito fondamentale, poiché se la scheda fosse stata in alcun modo macchiata sarebbe stata invalidata. Saranno presenti le autrici in sala.

Mercoledì 9 marzo alle ore 21 approda al Nuovo Eden L’incorreggibile di Manuel Coser, che sarà presente in sala con il criminologo Carlo Alberto Romano, che segue la vita di Alberto, in carcere da 50 anni, prossimo alla fine della sua pena e, quindi, all’uscita. Ma sarà una vera libertà?

Sempre in prima visione, La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko, presentato al Festival di Venezia ci narra la storia di un operatore cinematografico rimasto in Albania dopo la guerra; un raro documento di storia di cinema e riflessione sul senso e l’uso delle immagini (sabato 12 marzo, ore 18, alla presenza del regista Roland Sejko).

Miglior documentario a IDFA (International Documentary Film Festival di Amsterdam), Radiograph of a Family di Firouzeh Khosrovani è un film che ripercorre la vita della regista, che diventa metafora dei cambiamenti della società iraniana negli ultimi quarant’anni (martedì 15 marzo, ore 19 e ore 21).

In prima visione Sarura – The Future Is An Unknown Place del bresciano Nicola Zambelli, documentario che mescola le riprese realizzate in Palestina nel 2018 con il materiale d’archivio girato dai ragazzi e ragazze di Youth of Sumud – collettivo impegnato nella resistenza non violenta contro l’occupazione in Cisgiordania (venerdì 18 marzo e Sabato 19 marzo alla presenza del regista Nicola Zambelli).

Si prosegue con Il palazzo di Federica Di Giacomo ha come soggetto il proprietario di un palazzo a Roma che offre asilo ad una eclettica comunità di amici che ne trasforma ogni angolo in un set cinematografico permanente (mercoledì 13 aprile, ore 21, alla presenza della regista Federica Di Giacomo).
La rassegna si conclude con Brotherhood di Francesco Montagner, un’esplorazione intima della transizione dalla giovinezza alla virilità, la ricerca dell’identità, la ricerca dell’amore e di sé stessi (giovedì 28 aprile, ore 21, alla presenza del regista Francesco Montagner).