13 Marzo 2018 - 9:30

Informazioni e Prenotazioni
I biglietti sono in vendita presso il Nuovo Eden tutti i giorni di proiezione a partire da mezz'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
Un film di
Andrea Segre
Con
Paolo Pierobon, Giuseppe Battiston, Valentina Carnelutti, Olivier Rabourdin, Fabrizio Ferracane
Genere
Drammatico
Durata
112'

CINEMA PER LE SCUOLE 2017/18

Se la legge e il senso comune contrastano tra loro, è possibile sovvertire L'ordine delle cose? La domanda tormenta il povero Corrado, un alto funzionario del Ministero degli Interni italiano specializzato in missioni internazionali contro l’immigrazione clandestina. A lui viene affidato il delicato compito di arginare i viaggi illegali dalla Libia verso l’Italia, conciliando la realtà di un Paese attraversato da profonde tensioni intestine, la Libia post-Gheddafi, con gli interessi italiani ed europei. Corrado fa il suo lavoro, e lo fa bene come al solito: stringe mani, incontra colleghi italiani e francesi, si muove tra le stanze del potere, porti e centri di detenzione per migranti. Ma commette un errore imperdonabile. Si lascia coinvolgere nelle vicende personali dell'ostinata Swada, una donna somala che sta cercando di scappare dalla detenzione libica e di attraversare il mare per raggiungere il marito in Europa. La missione di Corrado, incentrata sui numeri e non sulle persone, apre al lato umano della questione. La storia di Swada sfiora la coscienza dell'irreprensibile funzionario, adesso combattuto tra l'adempimento del suo dovere e l'istinto di aiutare qualcuno in difficoltà.

Con L'ordine delle cose Andrea Segre rifiuta di scendere nel campo della tifoseria politica spicciola, restituendo alla parola una dignità umana perduta: come perduta è la dignità dei migranti, come perduta è a volte quella dei tanti Corrado che lavorano con serietà e passione alla risoluzione di questi problemi, e che troppo spesso sono genericamente considerati "il nemico".
Quello di Segre è un film che racconta pratiche e funzionamenti troppo spesso dati per scontati, e che attraverso i dubbi e le azioni del suo protagonista spinge a ripesare a tutto quello che solitamente diamo per scontato o crediamo di sapere.
Sul tema dell'immigrazione, certo, ma anche su noi stessi, su come ci vediamo e su chi siamo davvero.(Federico Gironi, ComingSoon.it)

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