18 Maggio 2023 - 20:00 / Sala 2 / v.o. sott.ita

19 Maggio 2023 - 19:15 / Sala 1 / v.o. sott.ita

Alexandre O. Philippe indaga i legami tra Il mago di Oz (1943) di Victor Fleming e l'universo inquietante e fiabesco di David Lynch. Gli amanti del maestro dell'inquietudine non lo possono perdere.

Info

Un film di
Alexandre O. Philippe
Con
Rodney Ascher, Justin Benson, Karyn Kusama, Aaron Moorhead, Amy Nicholson
Origine
USA, 2022
Durata
108′
Genere
Documentario

PRIMA VISIONE

Tra gli autori di cinema più amati dal pubblico e studiati dalle accademie, David Lynch ha ammantato la sua opera, già pervasa di un forte senso di inquietudine, del mistero più fitto. Con un movimento contrario, il regista Alexandre O. Philippe ripassa la filmografia lynchiana come lo si potrebbe fare solo in una sala di montaggio, per dimostrare il suo stretto e duraturo debito di ispirazione con un classico statunitense del 1939, altrettanto ricco di significati e livelli di lettura: Il Mago di Oz di Victor Fleming. Non lo fa classicamente ponendo critici o esperti davanti alla macchina da presa perché rispondano alle sue domande, ma assemblando un video saggio in sei capitoli distinti e tematici, accompagnati dalle voci fuori campo dei rispettivi autori.

A sostegno di un’idea e di un testo di riferimento comune, il film può dispiegare così, nell’arco di oltre 100 minuti, un considerevole numero di immagini e suggestioni. E grazie allo split screen, la tecnica che moltiplica lo schermo in più parti, anche lo spettatore meno informato può apprendere con chiarezza i rimandi visivi e tematici sui quali i “videosaggisti” articolano le loro analisi in voce fuori campo: la critica cinematografica Amy Nicholson e i registi Rodney Ascher (Room 237), John Waters (Pink FlamingosCry Baby), Karyn Kusama (GirlfightAeon Flux), Justin Benson e Aaron Moorehead (V/H/S: Viral), David Lowery (Il drago invisibile).

Trailer

video
Fondazione Brescia Musei

Photogallery