Marie Antoinette
12 Febbraio 2023 - 10:30
Un ritratto assolutamente inedito della regina-bambina. Alla presenza dell'artista Benedetta C. Vialli.
Info
Il film Premio Oscar è un ritratto assolutamente inedito della regina-bambina.
La pellicola rilegge in chiave pop la vita di Maria Antonietta, sposa di Luigi XVI, re di Francia, dal suo difficile ingresso a Versailles nella primavera del 1770 sino allo scoppio della rivoluzione e al suo trasferimento al Palazzo delle Tuileries il 6 ottobre 1789.
Il film è basato sulla biografia di Maria Antonietta scritta da Antonia Fraser Maria Antonietta – La solitudine di una regina.
Sarà presente l’artista Benedetta C. Vialli
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L’illustrazione
Per il primo trimestre a curare l’immagine della sala d’essai cittadina è Benedetta Claudia Vialli, illustratrice e fumettista.
L’artista ha scelto di ispirarsi, per la sua illustrazione originale, al film Marie Antoinette di Sofia Coppola.
Benedetta Claudia Vialli è illustratrice e fumettista. Alpina di nascita, ma lagunare d’adozione. È diplomata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e specializzata in illustrazione per l’editoria presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. È vicepresidente della casa editrice indipendente Sigaretten Edizioni Grafiche, con la quale nel 2021 ha pubblicato la sua prima graphic novel “Dove sei”. Ha disegnato tra gli altri per Internazionale, Mondadori e Il Corriere della Sera.
«Marie Antoniette di Sofia Coppola è il film che ha segnato il mio immaginario di giovane adolescente. Dal lontano 2007 almeno un rewatch all’anno va fatto! È un film che ha fatto decisamente scuola e da allora i film in costume non sono più gli stessi, ma a mio modesto parere nessuno è ancora riuscito a essere, c’è proprio il caso di dirlo, rivoluzionario come questo. È un film per ragazze fatto da una ragazza e non c’è nulla di male nell’ammetterlo. È un film sull’adolescenza, perché quella che noi vediamo non è una regina, ma bensì una ragazza alla quale era permesso tutto. A Versailles è permesso tutto e perché non approfittarne? Lo sguardo sulla nobiltà dell’Ancien Régime non è critico o sprezzante, ma curioso e affascinato da questa fiaba irreale, da questa immensa gabbia dorata, che è Versailles e che è la giovinezza».