20 Maggio 2023 - 15:00 / Sala 2 /

20 Maggio 2023 - 19:00 / Sala 1 /

21 Maggio 2023 - 16:00 / Sala 1 /

21 Maggio 2023 - 17:30 / Sala 2 /

22 Maggio 2023 - 17:00 / Sala 1 /

22 Maggio 2023 - 21:15 / Sala 1 / v.o. sott.ita

23 Maggio 2023 - 18:30 / Sala 1 /

24 Maggio 2023 - 15:00 / Sala 1 /

Un'amicizia si trasforma in un viaggio fatto da strani incontri. Una profonda testimonianza dell'esperienza palestinese, che si muove tra commedia e studio psicologico.

Info

Un film di
Maha Haj
Con
Amer Hlehel, Ashraf Farah, Anat Hadid, Samir Elias, Cynthia Saleem, Shaden Kanboura
Origine
Palestina/Germania/Francia/Cipro/Qatar 2022
Durata
109′

PRIMA VISIONE

Waleed, 40 anni, palestinese che vive ad Haifa con la moglie e i due figli, coltiva le sue velleità di scrittore in giornate interminabili senza ispirazione. Un giorno arriva nel suo condominio un nuovo vicino, Jalal, amante della musica, della compagnia, e di piccoli traffici loschi. Superata la diffidenza iniziale, i due uomini diventano ben presto amici inseparabili.

Premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes 2022 – Un Certain Regard

Note di regia

“Ho contrapposto il personaggio di Waleed a Jalal, una personalità da cui sono sempre stato attratto. Jalal è un piccolo truffatore, semplice, ottimista, pieno di vita e troppo con i piedi per terra per cadere in depressione. È l’opposto di Waleed. Di conseguenza, il loro incontro crea uno scenario comico in grado di far luce sull’oscurità nella storia di Waleed. I due mondi condivisi da ciascuno dei due amici sono ciò che dà ai personaggi la loro profondità e un rimedio alla loro crisi esistenzialista.”

“Trattandosi di un film incentrato sui personaggi, la scelta del cast è stata della massima importanza. È interessante che i due attori principali siano stati scelti in un processo completamente diverso: riguardo Amer Hlehel, nel momento in cui ho iniziato a scrivere la sceneggiatura, ho pensato a lui come Waleed. Un giorno, ci siamo seduti insieme in un bar e gli ho raccontato brevemente la storia e il personaggio di Waleed. Dopo aver accettato di interpretare Waleed, avere in mente Amer mi ha aiutata molto nella fase di modellazione del personaggio, a svilupparlo insieme.”

“Un terzo della popolazione di Haifa è palestinese. Dall’occupazione del 1948, alcuni dei suoi quartieri e distretti sono rimasti in rovina e alcune aree povere trascurate, come Wadi Saleeb, Wadi Nisnass, Halleesa, solo per citarne alcune. Ho girato in questi quartieri per mostrare il lato palestinese della città. Il film è stato girato in autunno, per svelare ancora una volta l’aspetto triste e melanconico di questa città, con i cieli nuvolosi e grigi e il mare scuro e in tempesta. Questi colori e questo umore triste contribuiscono alla depressione e al tormento di Waleed.”

Trailer

video
Fondazione Brescia Musei

Photogallery