Muhammad ali’ – miles davis – the beatles
08 Marzo 2017 - 21:00
BRESCIAPHOTOFESTIVAL. AL CINEMA
Primo appuntamento della rassegna dedicata ai grandi reporter, internazionali e italiani, che hanno fatto la storia della fotografia e del fotogiornalismo, proposta in occasione della prima edizione del BRESCIA PHOTO FESTIVAL e delle mostre organizzate presso il Museo di Santa Giulia e Ma.Co.f. – Centro della fotografia italiana.
THOMAS HOEPKER – MUHAMMAD ALI’
Ha appena 24 anni ed è già una leggenda dello sport. Ha conquistato la cintura di campione mondiale dei pesi massimi di pugilato e l’ha difesa strenuamente, mettendo a tappeto un avversario granitico come Sonny Liston. È una figura di incredibile carisma, simbolo di rivalsa per un’intera generazione; mette la sua fama a servizio di tenaci battaglie per l’emancipazione e l’uguaglianza, diventando ben presto un campione in difesa dei diritti umani. Muhammad Ali è, nel 1966, l’uomo del momento. A evocare quei giorni il reporter tedesco Thomas Hoepker, autore con la propria Leica di una delle immagini simbolo del XX secolo. Ali guarda dritto in camera e sferra uno dei suoi portentosi diretti destri: il pugno si ferma a pochi millimetri dalla lente, restando impresso sulla pellicola con tutta la carica adrenalinica di uno strepitoso gesto sportivo.
GUY LE QUERREC – MILES DAVIS
Sotto l’occhio attento della sua macchina fotografica sono passati tutti i più grandi. La regale Nina Simone e l’incontenibile Ray Charles; il nodoso Bill Evans, piegato in pose surreali sulla tastiera del pianoforte e l’inafferrabile Herbie Hancock. Guy Le Querrec ha dedicato gran parte della sua vita professionale ai giganti del jazz: provando a carpirne l’anima, l’essenza, la spiritualità. Stabilendo una silenziosa e fortissima complicità con ognuno di loro. In particolare con Miles Davis. Sono scatti unici quelli raccolti dal fotografo francese, che cattura sulla propria pellicola smorfie e impressioni, la fatica e l’estasi di un instancabile atleta della musica.
DAVID HURN – THE BEATLES
Il fotografo che ha scattato una delle più storiche foto dei Beatles era più interessato a scattare foto alle orde di fans che li assediavano e li circondavano. Prevedendo se una foto del gruppo di Liverpool fosse più adatta per Vogue o per un’altra rivista, ritagliava inquadrature per un altro nuovo simbolo dell’epoca: i fans appassionati e in deliro, insomma la Beatlesmania.
Una carriera che spazia dagli scenari di guerra in Ungheria, fino al festival dell’Isola di White.
Un uomo appassionato che per prima cosa crede nelle fotografie e nel loro valore. La sua passione è stata poi la leva per risvegliare un fotografo dalla grande sensibilità e umanità.
Biglietto di ingresso: 3 euro