Ovunque proteggimi
18 Gennaio 2019 - 19:00
18 Gennaio 2019 - 21:00
19 Gennaio 2019 - 18:00
20 Gennaio 2019 - 21:00
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23 Gennaio 2019 - 17:00
Alessandro indossa la sua camicia porta fortuna, luccicante, una bomba. Non li sente i suoi cinquant’anni. Dopo aver cantato per un pubblico poco riconoscente, come tutti i sabato notte, fa mattina al Blu Star Disco. E quando all'alba si vede rifiutare da sua madre i soldi necessari per fare il gradasso con delle ragazzine, Alessandro perde la testa. Dopo una vita sprecata davanti ad una slot-machine a pontificare sbronzo dalla mattina presto e sperare nella fortuna di un gratta e vinci, non avrebbe mai immaginato che l'amore potesse tornare a fargli visita. In una corsia d'ospedale. È qui, che il nostro Alessandro incontra Francesca. Grandi occhi verdi, malinconici e luminosi, i modi spontanei di una bambina. I biglietti della nave in tasca, per lei e per Antonio, cinque anni appena, e una faccina da pubblicità del cioccolato al latte. Ad agosto la Sardegna è un'esplosione di luce bianca, di cemento rovente, di campagne dorate, di mare che luccica in lontananza. Alessandro e Francesca sono finalmente fuori dall'ospedale, in viaggio verso un'ultima occasione.
Evento speciale: Domenica sera alle 21 sarà presente in sala il regista Bonifacio Angius per una chiacchierata con il pubblico condotta da Matteo Asti, docente di Storia del Cinema all’Accademia Santa Giulia e all'Università Cattolica di Brescia.
"Ovunque proteggimi è una storia di due figliocci di Sal Paradiso, di Bonnie e Clyde o di Thelma e Louise, dal cuore grande quanto la generosità con cui sfidano regole e convenzioni per le persone che amano. Non hanno paura di partire senza aver certezza di dove finiranno, perché è giusto così. L’estate sarda rovente li accompagna in questo road movie classico, per recuperare furiosamente il tempo perso e mettersi a correre verso un’ultima occasione. Angius asseconda queste anime perse dalle poche parole, standogli addosso e volendogli bene, apprezzandoli ancora di più per i loro difetti, indossati sempre con una grande dignità. Hanno paura, non riconoscono il mondo intorno a loro, si sentono in gabbia e riconoscersi li porta a trovare la forza per innescare la miccia, l’amore e la forza di non essere più da soli. Ovunque proteggimi vale come una carezza mai data, il rimpianto di non avere avuto il coraggio di mostrare a chi abbiamo vicino che non è solo. Caldo come la luce implacabile estiva, è la conferma di un talento nel delineare personaggi pieni e credibili, mai stereotipati, capace di travalicare i generi con uno stile personale immediatamente riconoscibile". (Mauro Donzelli, Comingsoon.it)